SPARA SULL’AUTO DEL FRATELLO, A PROCESSO AGENTE PENITENZIARIO DI POPOLI

Avrebbe sparato con un fucile a piombini al fuoristrada del fratello parcheggiato fuori casa, danneggiando il cofano e il tettuccio. Non soddisfatto avrebbe continuato la sua azione vessatoria versando sulla carrozzeria della Nissan Navara, una sostanza chimica corrosiva, tanto da provocare un danno di oltre 2 mila euro. Sono le contestazioni contenute nel capo dā€™imputazione che il sostituto procuratore del tribunale di Pescara, Barbara Del Bono, ha formulato nei confronti di un agente di polizia penitenziaria del carcere di Sulmona, emettendo nei suoi confronti un decreto di citazione a giudizio. Lā€™uomo Roberto Camarra, 48enne originario di Popoli, dovrĆ  comparire davanti al giudice per la prima udienza del processo, il 22 febbraio del 2018. Il caso ĆØ lā€™epilogo di una lunga serie di azioni intimidatorie e di danneggiamenti che lā€™agente di polizia penitenziaria avrebbe compiuto nei confronti del fratello che abita nello stesso palazzo a Popoli. Gli spari e i danneggiamenti risalgono al mese di aprile del 2013, ma la certezza che quei colpi erano partiti dalla mansarda dellā€™abitazione dellā€™agente di polizia penitenziaria ĆØ arrivata solo qualche mese dopo, dalle immagini che la parte lesa, ĆØ riuscito a registrare con alcune telecamere installate in vari punti allā€™esterno della sua abitazione. Dalle immagini in possesso degli inquirenti si vedrebbe spuntare la sagoma di un fucile e poi il corpo che parte in direzione dell’auto parcheggiata sotto casa. Prove inconfutabili, secondo l’accusa, che fanno parte del fascicolo accusatorio che la procura presso il Tribunale di Pescara titolare del procedimento giudiziario, ha raccolto e che saranno prodotte in dibattimento.