ANCHE IL MOVIMENTO CINQUE STELLE SI PREPARA ALLA SFIDA ELETTORALE

Anche il M5S sarà in campo per le prossime elezioni di giugno. I Cinque Stelle sulmonesi decidono in questi giorni la loro lista ed il loro candidato sindaco. Già tre anni fa ottennero poco più di 500 voti, per il candidato sindaco, Gianluca De Paolis, mentre appena poco più di 400 voti ottenne la lista pentastellata. Ma nella prossima sfida elettorale i Cinque Stelle contano di ottenere un risultato anche più consistente. Non sarà impresa facile, considerando che proprio ultimamente i pentastellati sulmonesi hanno subito anche loro una scissione. Daniela Frittella ed altri esponenti del M5S hanno costituito un gruppo a parte, Sulmona in Movimento collocandosi vicino a Sbic e al candidato sindaco Alessandro Lucci. Ora nel M5S si ipotizza la candidatura della leader cittadina, Gabriella Di Girolamo. Ma potrebbe essere candidato anche Alessandro Tucci. Anche Sel ha annunciato che entro mercoledì proporrà un suo candidato sindaco. In questo caso potrebbero entrare in scena il coordinatore del circolo cittadino Domenico Capaldo oppure l’ex assessore comunale Nicola D’Alessandro. A Sel potrebbero aggregarsi esponenti di movimenti ambientalisti e civici ma anche una piccola parte del Pd, che non sarà presente con una propria lista. Una parte dei dem potrebbe figurare in una lista aggregata a Sel, con esponenti dell’amministrazione comunale uscente. In questo modo il quadro elettorale verrebbe a completarsi con circa sei o sette candidati sindaci. Ma soprattutto il quadro sarebbe caratterizzato dalla proliferazione di liste o aggregazioni ristrette che prenderebbero il posto di raggruppamenti ampi che nelle scorse elezioni erano guidati dal Pd o da Forza Italia. Oltre a Sel  si pensi alla stessa Forza Italia, al raggruppamento guidato dal candidato sindaco Alberto Di Giandomenico, a Sbic.  Insomma quello che si prepara per l’appuntamento del 5 giugno sembra un “campo dei partenti” assai ampio, sia nel numero dei candidati sindaci, pari o forse superiore a quello del 2013 sia nel numero delle liste, con una frammentazione politica molto marcata.

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