IL CANDIDATO SINDACO DI GEROSOLIMO SI PRESENTA ALLA CITTA’
“Abbiamo bisogno di dieci anni per avere un’altra Sulmona”. E’ con l’idea di guardare al futuro, costruendo una città che ponga al centro gli abitanti, che si riappropri di quell’orgoglio perduto, di quell’essere capofila di un territorio, che si è presentata alla città questa mattina il candidato sindaco, Annamaria Casini, inaugurando il comitato elettorale in via Patini, stessa location scelta nelle passate competizioni elettorali dall’assessore regionale sulmonese, Andrea Gerosolimo, il quale, dopo averla scelta per guidare la coalizione di 5 liste civiche, ha preferito confondersi tra la folla, e non al suo fianco, ma sistemandosi in fondo alla sala, vicino all’ex consigliere comunale Gianfranco Di Piero. Non si è capito se la scelta sia stata fatta per prendere le distanze o per evitare che i riflettori si accendessero su di lui. Ad introdurre brevemente il discorso dell’aspirante primo cittadino ci ha pensato il medico Maurizio Proietti, davanti a un folto pubblico composto soprattutto da ex amministratori, volti noti della vecchia e della recente politica, da amici e familiari tirati a lucido per l’occasione, e dai candidati consiglieri delle 5 liste a sostegno della coalizione “Noi per Sulmona”, liste “quasi complete”, come ha precisato la Casini stessa nel suo discorso.
Un’ orazione caratterizzata da pochi contenuti, priva dei punti cardini di un programma di mandato ancora work in progress di cui “stiamo improntando l’architettura” ha specificato, scegliendo piuttosto un discorso incentrato più sulla spiegazione della sua candidatura e della “vision”, per “lavorare a una nuova stagione, cercando di ascoltare tutti e di stare tra la gente”, che non affrontando in maniera concreta e specifica le problematiche che da anni preoccupano questa città, per rendere noti modi e metodi per risolverle. Le parole chiave, secondo la candidata sindaco, per costruire una “proposta amministrativa stabile e autorevole, capace di fornire risposte efficaci ai complessi bisogni di Sulmona” sono “identità e comunità (per ripartire dalle migliori risorse del comprensorio), intelligenza e sostenibilità (per costruire una città smart efficiente e green nel rispetto del territorio). Una presentazione ufficiale, in sostanza, dal sapore più di frettolosa anticipazione, quasi per smorzare voci di eventuali ripensamenti sulla sua candidatura, che non un efficace e programmato debutto in campagna elettorale.
La Casini ha tenuto a specificare: “la mia candidatura non è stata imposta dall’assessore regionale, ma condivisa da un gruppo di persone con cui ho lavorato. E’ il risultato” ha proseguito “di un confronto tra diverse componenti costituite da una compagine socialista, dall’assessore Gerosolimo e dagli amici che hanno accompagnato negli anni il suo percorso politico, da alcune componenti di centrodestra”. Ha parlato di “patto amministrativo”, sottolineando di “rinunciare a un’appartenenza politica per un raggruppamento civico, privo di simboli partitici, per essere liberi di scegliere nell’interesse dei cittadini”. Mezz’ora circa di intervento per, poi, congedare, tra emozione e tensione, la platea, dando appuntamento ai “work cafè”, incontri elettorali con la cittadinanza che cominceranno il prossimo lunedì alle 16 nel Solukitchen. A margine della conferenza stampa ha concesso ai giornalisti di conoscere il suo parere circa le priorità della città, che, secondo la Casini sono “decoro urbano, miglioramento della risposta ai servizi alla cittadinanza, rendere la città attrattiva per il turismo”, senza dimenticare Ovidio 2017. Scivolone, infine, stile studente alle prime armi che non ha letto le dispense, sulle grandi problematiche, di cui da anni si discute e ci si batte in città, come tribunale, ospedale, e il progetto della bretella autostradale: “Sono per la difesa della qualità dei nostri servizi, ma non mi sento di sviscerare ora questi temi”. Queste le testuali parole di chi è pronta a governare la città.