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STUDIO QUALITA’ ARIA, MASTRANGIOLI: LA POLITICA SI DIA DA FARE E NON DISERTI

Sulla salute e sull’ambiente nella Valle Peligna la politica risponda all’appello e non diserti. E’ quanto afferma l’ex sindaco di Raiano, Enio Mastrangioli, il quale ha elogiare la seconda parte del Congresso nazionale su Ecologia e Ambiente, svoltosi sabato scorso a Sulmona (clicca), in cui “grazie alla preparazione, professionalità, competenza ed esperienza dei Relatori”, si è compresa l’importanza di avviare uno studio sulla qualità dell’aria nel territorio,  in stretta correlazione con lo stato di benessere e di salute delle popolazioni locali, con particolare riferimento all’analisi delle patologie più gravi e di tipo tumorale. Ha criticato, quindi, l’assenza “dei cosiddetti “decisori” politici ed istituzionali locali, regionali e provinciali, cui era riservato un apposito spazio nella mattinata del Congresso; presenti solo il Sindaco di Vittorito e un Consigliere di Pettorano”. Ha commentato Mastrangioli, che “questo la dice lunga sulla capacità di questo territorio di lavorare in sinergia, in particolar modo su tematiche così delicate ed importanti quali l’Ambiente e la Salute”.  Torna a ribadire Mastrangioli la necessità di un tavolo di Concertazione o di Lavoro tra le Amministrazioni Comunali, nelle loro varie rappresentanze politiche, l’ASL, l’ARTA, il Registro Tumori Abruzzo, CETEMPS e CDCA, “per decidere le modalità di avvio dello Studio e sul come ricercare e stabilire le fonti per il suo finanziamento, calcolato in circa 150.000 euro.  Auspico, pur tuttavia, superata la fase di stallo determinata dalle imminenti elezioni amministrative di Sulmona, con le inevitabili, possibili, strumentalizzazioni politiche del momento, che quanto proposto nel corso del Congresso non sia riposto nel dimenticatoio. Ognuno” continua “ deve fare la propria parte: Regione, Comuni, Provincia, Fondazioni e soggetti privati, senza alibi di sorta da parte di nessuno se si ritiene che la tutela della Salute e dell’Ambiente rappresentino delle priorità, oltreché degli obblighi costituzionali. Un appello accorato rivolgo all’Unione Terre dei Peligni, unica realtà associativa della Valle Peligna, a farsi promotrice, e comunque da pungolo verso le altre comunità, considerato che su cinque Comuni facenti parte dell’Unione, per ben tre, Raiano, Corfinio e Roccacasale, per il triennio 2009-2011, è stato riscontrato un indice di mortalità nel tempo superiore alla media regionale. Ai tre si affianca anche il Comune di Pratola Peligna.

Dati desumibili da un Report sulla prevalenza dei tumori nei Comuni della Regione Abruzzo, realizzato nel 2012 da quattro esperti dell’Agenzia Sanitaria Regionale. Resta indispensabile, comunque, per dare forza all’iniziativa, l’avvio di forme e momenti di coinvolgimento e di riflessioni pubbliche utili a suscitare un movimento di opinione allargato, unitario e determinato, di coinvolgimento dei Medici di Base, magari con specifiche forme di coordinamento che durino nel tempo, finalizzato a pretendere la messa in atto di tutte le azioni utili a preservare, tutelare e prevenire le condizioni di salute e di vivibilità della comunità peligna”.