SINDACO E AMMINISTRATORI COMUNALI OCCUPANO OSPEDALE DI POPOLI

Ospedale di Popoli occupato. Un protesta trasversale  è quella che da questa mattina vede impegnate tutte le forze politiche a difesa del presidio ospedaliero popolese. Insieme agli amministratori comunali si sono uniti alla protesta al quinto piano del nosocomio anche l’ex consigliere provinciale Mario Lattanzio e l’esponente del Movimento 5 Stelle e candidato sindaco alle prossime amministrative di giugno a Popoli, Guerino Di Virgilio. Un presidio permanente teso a riportare all’attenzione della politica regionale e dei nuovi vertici aziendali la centralità del ruolo della struttura sanitaria. Una sorta di occupazione “soft” per impedire che anche l’ospedale di Popoli venga travolto dal piano di riordino sanitario regionale  che ne prevede la chiusura.
“In questi mesi abbiamo mantenuto il giusto e corretto profilo istituzionale cercando di fare proposte concrete e facilmente attuabili sull’ospedale”, afferma il sindaco Concezio Galli, “anche tenendo conto dei vari aspetti riguardanti la riorganizzazione sanitaria regionale.
La nostra non è una battaglia di campanili, ma la difesa di una possibilità di mantenere ancora un ruolo di riferimento per la sanità del Centro Abruzzo”. 
“Chiediamo con forza di ascoltare questo territorio e di considerare la proposta votata all’unanimità dal consiglio comunale nella seduta straordinaria del 2 ottobre 2015”, prosegue il primo cittadini popolese, “che consentirebbe di dare certezze agli utenti senza aggravio di costi per la Regione e di inutili doppioni nell’ambito della ASL stessa”. Queste le principali iniziative che dovrebbero essere adottate dalle Asl sull’ospedale di Popoli:  adeguamento degli spazi e messa in funzione delle nuove dotazioni strumentali già ampiamente previste nei vari piani approvati e mai realizzate, nonostante la disponibilità di fondi dalla risonanza magnetica all’installazione della TAC; la realizzazione del reparto gravi cerebropatie acquisite, la riabilitazione 1° e 2° modulo, l’hospice; potenziare alcuni specialità che oggi rappresentano un’eccellenza a livello non solo regionale, ad iniziare dall’endoscopia digestiva.
“Le scelte che la Regione Abruzzo sta effettuando non possono prescindere dall’ascolto dei territori e dei primari bisogni dei cittadini e una serena discussione di una comunità importante come la nostra permetterà alla regione di poter valutare con maggiore compiutezza le proposte che si intenderanno avanzare”, incalza il sindaco Galli, “Proprio per questo chiediamo a tutte le forze politiche regionali e locali, alle organizzazioni sindacali di dare il loro fattivo contributo”.
“Il presidio rimarrà attivo tutti i giorni dalle 8 alle 14 fino a quando non avremo la possibilità di incontrare in ospedale l’assessore Paolucci, gli amministratori regionali ed il nuovo direttore generale” – conclude Galli –  con l’obiettivo di dare certezza al futuro di questo presidio ospedaliero, al di là di semplici ragioni di carattere tecnico e ragionieristico.
Noi non dobbiamo difendere il nostro bacino elettorale né illudere i cittadini con inutili promesse, auspichiamo semplicemente delle risposte reali e concrete”.

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