IN NOME DELLA SOLIDARIETA’ PREMIATI STUDENTI AL TEATRO IN MEMORIA DI ROBERTO CICERONE

La solidarietà e l’impegno a favore dei più deboli. Sono questi i valori alla base della premiazione degli studenti del Polo Scientifico Tecnologico di Sulmona e Pratola organizzata, anche quest’anno, dall’associazione Freedom Trail, in collaborazione con il Liceo Scientifico Fermi. Si tratta di borse di studio messe a disposizione dalla famiglia di Roberto Cicerone, detto “Pazzone”, per ricordare il personaggio sulmonese simbolo della solidarietà nella resistenza umanitaria nella Valle Peligna. La cerimonia, dedicata proprio alla “Solidarietà umana, ieri, oggi domani” si è svolta questa mattina nel teatro comunale “Maria Caniglia”, rompendo l’annosa tradizione del conferimento dei premi dopo il Freedom Trail, il sentiero della libertà, che tornerà per la 16esima edizione dal prossimo 23 aprile. Nell’evento, moderato dalla giornalista Maria Rosaria La Morgia, presidente dell’associazione Freedom Trail, sono stati toccati diversi modi di essere solidali con il prossimo, attraverso gli interventi che si sono susseguiti, aperti dalla dottoressa Grazia Andriani, presidente della Fondazione For children “Ada Manes” e chirurgo pediatrico dell’ospedale di Pescara, la quale ha raccontato l’importante lavoro svolto dalla Fondazione a un anno dalla sua nascita con sede nel capoluogo adriatico, dal progetto di cooperazione internazionale, parlando anche della donazione di una sala operatoria per i bimbi e delle borse di studio per giovani chirurghi, al lavoro svolto nei paesi africani, dal punto di vista della formazione nei luoghi in via di sviluppo, dove la solidarietà riveste un grande ruolo. Ha preso la parola, poi, Marcello Di Martino,  sindaco di Taranta Peligna, paese che custodisce il sacrario della Brigata Majella, tappa finale della tre giorni del Sentiero della Libertà. ha sottolineato come ogni anno il suo paese, che conta 400 anime, ospita 500 persone in marcia sul Freedom Trail, annunciando l’intenzione di voler dotare l’area dedicata alla formazione partigiana di strumenti informativi per i ragazzi, al fine di mantenere viva quella memoria. Presente anche il rappresentante britannico dell’ambasciata britannica, Lindsay Macduff, il quale ha parlato dei valori di solidarietà e umanità, a memoria di quella generosità delle famiglie sulmonesi che, con coraggio sfidando i rischi, sfamavano e nascondevano nelle proprie case detenuti, aiutandoli a fuggire dal campo di prigionia. A soffermarsi sulla figura di Roberto Cicerone è stato lo storico e componente dell’associazione ( fondatore con la professoressa Adelaide Strizzi, del Freedom Trail) Mario Setta, insieme alla testimonianza di Lea e Roberto junior Cicerone, rispettivamente figlia e nipote di Roberto. Il terzo premio è stato consegnato a Giona Rognoli, studente del 3 liceo scientifico Fermi di Sulmona, mentre il secondo è andato a un’intera classe composta da 16 studenti: la 2B del corso meccanica dell’Itis di Pratola. Primo premio vinto da Floris Vanessa e Irene Peghno dell’istituto De Nino di Sulmona.  foto2

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