
FORUM ALL’ABBAZIA SULLA TUTELA DEL LUPO: BUONI RISULTATI DALLA CARTA DI SULMONA
La Carta di Sulmona, a due anni dalla sua attuazione, dà buoni risultati ed è il modello fondamentale per la conservazione e la difesa del lupo in Italia. E’ stato ribadito questa mattina nel corso del Forum Wolfnet 2.0 per la tutela del lupo in Italia “Dall’Appennino alle Alpi”, in corso nella sede del Parco Maiella, all’Abbazia celestiniana. “L’Abruzzo, con l’attuazione delle buone pratiche ispirate dalla carta di Sulmona è regione con una buona densità di popolazione di lupi – ha spiegato Simone Angelucci, veterinario del Parco Maiella e sindaco di Caramanico – la consistenza dei branchi, che in Abruzzo sono una decina per un centinaio circa di esemplari, presente su tutto il territorio regionale, è sostenuta dalla consistenza delle prede, come cinghiali, cervi e caprioli”. Ma alla difesa e conservazione del lupo contribuisce anche la concertazione tra enti parco e soggetti come agricoltori e allevatori. “Il fatto poi che i lupi adesso sono anche nelle vicinanze dei centri abitati è il risultato dell’abbandono dell’agricoltura, che porta a valle i lupi” ha spiegato Angelucci. Altro problema è quello della “contaminazione” tra il lupo ed i cani randagi. “L’ibridazione è un problema al quale rimediare attraverso soluzioni ragionate e in concerto con le categorie interessate” ha concluso il sindaco di Caramanico. L’evento organizzato dal Parco Maiella vede la partecipazione dei rappresentanti di tutti i parchi italiani ed enti, associazioni e organizzazioni del settore, come Ispra, Federparchi,Legambiente, Coldiretti. Nel pomeriggio interverrà anche Maria Carmela Giarratano, direttore generale del Ministero dell’Ambiente. Il Ministero ha già contribuito all’obiettivo di tutela del lupo attraverso un piano d’azione finanziato con circa 400mila euro, per il biennio 2014-2015. Altri finanziamenti sono probabili per il prossimo futuro.