VIOLENZE SU MOGLIE E FIGLIA, DIVIETO DI AVVICINAMENTO PER 77ENNE SULMONESE
Violenze fisiche e psicologiche, minacce di morte anche con un coltello in una occasione, atti persecutori che divenivano sempre più gravi. E’ quanto subivano da anni moglie e figlia di un settantasettenne, in preda con molta probabilità a un’ossessiva gelosia, il quale non potrà più avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle due donne, come ordinato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Marco Billi, su richiesta del Pubblico Ministero , Stefano Iafolla. Una misura eseguita lo scorso 5 aprile dalla squadra anticrimine del commissariato di polizia di Sulmona, che ha condotto le indagini complesse in questi anni, guidate dall’ispettore capo, Daniele L’Erario. Molti gli episodi che hanno richiesto l’intervento della polizia, avvenuti anche per strada. In un episodio risalente allo scorso anno gli uomini della polizia sequestrarono un coltello, utilizzato dall’uomo probabilmente per minacce. Accuse di violenze che avrebbero trovato riscontri nei referti medici, quando una delle due donne aveva trovato il coraggio di recarsi in ospedale e raccontare i fatti. Referti che in questi casi diventano elementi importanti per poter indagare. Il settantasettenne è stato denunciato. La donna era legalmente separata da suo marito, con il quale ha continuato a convivere fino a tre anni fa, quando decise di trasferirsi a casa della figlia. Gli episodi di violenza, con minacce di morte e atti persecutori non sarebbero cessati, divenendo sempre più frequenti, coinvolgendo anche la figlia che ospitava la madre nella sua abitazione. Secondo il Gip, dunque, l’uomo dovrà tenersi a distanza da sua moglie e sua figlia.