CENTRODESTRA, A.A.A. CERCASI CANDIDATO SINDACO

Non sono stati fatti nomi, ma i papabili candidati sindaci hanno sfilato sul pulpito intervenendo dopo i discorsi dei vertici regionali, provinciali e locali di Forza Italia, nell’assemblea pubblica, convocata nell’hotel Meeting, tesa a riannodare i fili del centrodestra per scendere in campo unito nella corsa alla conquista della poltrona di Palazzo San Francesco. Un centinaio le persone in sala, tra ex amministratori comunali, volti noti del partito forzista sulmonese (assenti i componenti di Fratelli d’Italia e l’ex sindaco Fabio Federico, il quale ĆØ arrivato al termine, per la conviviale finale, dichiarando di essere un uomo di centrodestra e di non seguire quella parte del suo partito pronta a candidarsi in altra coalizione).P resenti, dunque, storici sostenitori di Forza Italia, tra gli indecisi che si stanno ancora “guardando intorno” e i fedelissimi carichi per la campagna elettorale. Elisabetta Bianchi, Anna Berghella, Luigi La Civita: i nomi piĆ¹ gettonati nel totocandidato per il centrodestra.

Che mancano 34 giorni alla composizione di liste e coalizioni lo hanno detto piĆ¹ volte gli esponenti intervenuti, prendendo tempo per riannodare i fili, concordi nel reputare fondamentale la scelta del candidato sindaco. Ā “Gettare dietro alle spalle le incomprensioni passate per costruire un centrodestra composto anche da nuove risorse” Ć© il messaggio lanciato da Nazario Pagano, esponente regionale di FI, consapevole della situazione attuale del partito a livello nazionale, regionale e locale. Ad aprire i lavori ĆØ stato Emilio Iampieri, seguito poi dalla senatrice Paola Pelino, la quale, pronta ad incitare le folle, ha ricordato le battaglie da lei condotte a favore di Sulmona, ottenendo proroghe: dal tribunale al punto nascita, dalle caserme alla sede Insp. “Io non sto a fare battaglie per piazzare persone in Regione” ha affermato la senatrice, convinta che “il centrodestra deve riprendersi la cittĆ  governata affannosamente in questi pochi anni da un centrosinistra caduto per le solite ammucchiate politiche e ricatti”. Ā Non attacchi duri ad altri competitor, ma velate frecciate dirette all’assessore regionale sulmonese, senza mai nominarlo.

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Concitato l’intervento dell’ex consigliere comunale Luigi La Civita, il quale ha ribadito che ” in due anni e mezzo il centrosinistra ha governato senza decidere nulla”. Senza troppe parole Antonella Di Nino, coordinatrice provinciale di FI, ha ribadito l’importanza di lavorare in queste settimane alla ricerca di candidato e coalizioni.Ā Un discorso simile a quello espresso sul palco del cinema Pacifico, in occasione di un’altra assemblea, ha caratterizzato l’intervento di Sandro Ciacchi, premendo sul fatto che Sulmona dovrĆ  tornare cittĆ  capofila del territorio e parlando della ricostruzione post sismica in cittĆ . Ha invitato poi tutti i sostenitori del centrodestra a riunirsi intorno a un tavolo per scegliere il candidato sindaco migliore che lo porti a governare per cinque anni il capoluogo peligno.

Ha preso la parola Anna Berghella, presidente Dmc, la quale, dopo aver raccontato la sua esperienza nel rilancio turistico di questa cittĆ , citando l’importanza di grandi eventi come il bimillenario della morte di Ovidio, ha sottolineato come per organizzare importanti eventi l’amministrazione si perda nei meandri della burocrazia.

In maniera molto calma e pacata, Elisabetta Bianchi ha ricordato di essere entrata a contatto con la pubblica amministrazione nel 2009, ai tempi del terremoto, mettendosi a capo di battaglie per rivendicare i diritti dei terremotati, essendo coinvolta lei stessa con la sua famiglia. Ha raccontato che da quel momento in poi ha notato quante siano leĀ occasioni in cui l’amministrazione Ā neghi diritti dei cittadini, avviando, dunque, lotte come quella clou a difesa del tribunale, in cui ha intrapreso lo sciopero della fame, passando, poi, a sostenere in prima persona la battaglia contro la soppressione del punto nascita.Ā In chiusura si sono susseguiti gli interventi di Patrizio Schiazza e Lorenzo Fusco. Conclusioni affidate ad Antonio Menchinelli, giovane universitario al suo debutto in politica il quale ha invitato tutti a guardare al futuro, in quanto sono molti giovani disposti ad essere protagonisti della costruzione del futuro di Sulmona, per farsƬ che le nuove generazioni non siano costrette ad emigrare. Dopo l’assemblea si sono riuniti in una conviviale per cominciare a trovare una sintesi tra le varie candidature.

 

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