LE SCULTURE MECCANICHE DI GIANNI COLANGELO MAD IN MOSTRA AL MAW

Le sculture meccaniche di Gianni Colangelo, alias MAD, artista peligno, fra i più interessanti della giovane scena contemporanea, saranno in mostra al laboratorio d’arte Maw da  Giovedì 24 marzo, quando alle 18 saranno inaugurate. Wunderkammer è il titolo dell’evento espositivo che presenta una selezione di oltre 15 opere sui temi e i soggetti indagati dall’autore attraverso un personale lavoro creativo basato sulla tecnica dell’assemblaggio di metallo riciclato. Nate da un immaginario allo stesso tempo fantastico e molto attuale, le sculture e le installazioni di Colangelo MAD sono l’espressione di un’inedita poetica della memoria formulata con l’uso “altro” di oggetti ferrosi di scarto provenienti dal lavoro e dalle tradizioni della propria terra, nel tentativo continuo di imitare le forme della natura, eterna ossessione dell’arte.

“Eclettici e surreali, mossi da un bisogno inesauribile di “meraviglioso” – scrive Italia Gualtieri nel testo critico che presenta la mostra – gli ammassi metallici saldati e lisciati dal genio vigoroso del giovane ecoartista danno vita a sorprendenti artefatti dove le tracce di un fare antico e di moderne fatiche trasfigurano in forme e capricci dell’anima”. Così i teschi delle “Anatomie meccaniche”, cloni metallici di altrettanti scheletri animali che parlano del perpetuo dualismo naturale/artificiale; e, ancora, le opere cinetiche come “La Morte”, “Macchina infernale”, “L’ultima Cena”, sculture integrate con parti elettromeccaniche e di interazione che alla forte capacità sperimentativa intrecciano il rimando alle tematiche prime dell’esistenza; così, infine, la serie recente delle “Sindoni”, singolare tributo alle cose eliminate, di cui le indelebili impronte vogliono fissarsi negli occhi e al ricordo. “Una sorta di ‘wunderkammer’ l’arte di MAD – conclude Italia Gualtieri – una contemporanea ‘camera delle meraviglie’ abitata dalle figure e dagli oggetti più disparati, che celebra il suo tema portante con potente e divertito senso della forma e della creazione”.

 La mostra sarà aperta fino a giovedì 31 marzo (chiusura la mattina del 27 e il lunedì 28 marzo).

 Gianni Colangelo MAD, Metal Art Designer (1983), si può definire un artista eclettico. La sua estrema fantasia gli permette di spaziare in tanti e svariati campi senza mai divenire banale. Con l’uso delle mani, ma soprattutto dell’intelletto, è in grado di creare ammassi di ferraglia che si trasformano in veri e propri soggetti che da un momento all’altro sembrano animarsi.Negli ultimi anni le sue opere sono divenute sempre più complesse perché la sua ossessione di infondervi vita lo ha portato all’inserimento di parti meccaniche e robotiche che inducono l’opera a chiedere l’interazione con il fruitore.Un diploma di Conservatorio, una laurea triennale in Lettere e Filosofia, una specialistica in Decorazione all’Accademia di Belle Arti e un Master in Allestimento Spazi Espositivi sono un bagaglio che questo artista porta dietro di sé e riversa in tutte le sue creature.Nel corso della già cospicua attività espositiva in Italia e all’estero ha conseguito riconoscimenti in numerose occasioni, tra le quali: Premio Adrenalina 3.0; Co.Co.Co. – Como Contemporary Contest; VIII Biennale di Soncino; XLII Premio Sulmona.Vive e lavora tra Pratola Peligna ed Introdacqua.