REINDUSTRIALIZZAZIONE E BONIFICA BUSSI, DA POPOLI: TUTTI IN REGIONE A PESCARA
L’Autobus è già pronto, allestito dal Comitato di Cittadini, partirà alle 7.30 di Lunedì 21 Marzo alla volta di Pescara, in cui si svolgerà in mattinata la Conferenza dei Servizi tra Regione, altre istituzioni pubbliche e il Comune di Bussi in merito alla bonifica e reindustrializzazione del SIN ( Sito di Interesse Nazionale) di Bussi Sul Tirino. Parteciperanno numerosi cittadini ed ex lavoratori provenienti dall’area industriale Solvay di Bussi (ex Montedison) che finalmente intravedono, dopo tanti anni di promesse, la possibilità di veder concluso l’iter burocratico che porterà nuova occupazione per tanti cittadini di Bussi e del comprensorio. Tanto tempo è passato da quel 2002 quando la Solvay comprando Montedison e quindi il sito industriale di Bussi ne iniziò la dismissione. Appena dopo qualche anno si scoprì tra Bussi e Popoli la più grande discarica inquinata d’Europa. Per fronteggiare la crisi economico-sociale-ambientale del fiume Aterno, il Consiglio dei Ministri con proprio decreto n° 3614 affidò al Commissario Architetto Adriano Goio anche il compito di provvedere all’emergenza determinatasi nel sito di Bussi. Nel 2010 l’” Emendamento Abruzzo” diede il via al D.L. n° 225 con cui si stanziò 50 Milioni di Euro per avviare le opere di bonifica e reindustrializzazione. Da allora molte polemiche hanno attraversato i banchi del consiglio comunale di Bussi. Nel 2013 l’Amministrazione Comunale di Bussi diede vita ad una “manifestazione di interesse” per evidenziare pubblicamente quali Aziende Private fossero disposte ad investire dentro o fuori il sito industriale di Bussi di proprietà della Solvay (siti da bonificare).
Ci si accorse comunque che non c’era un progetto di Bonifica e Messa in sicurezza del Sito in questione e l’Amministrazione di Bussi ne sollecita la preparazione al Commissario Goio. Oltremodo si aveva la necessità di un Piano di Caratterizzazione del Sito Di interesse Nazionale che venne approvato nel febbraio 2015 dal Ministero dell’Ambiente con il contributo delle Istituzioni Locali Abruzzesi ( Regione, Provincia, Comune di Bussi, etc..) Nel Giugno 2015, appena dopo sei mesi il commissario Goio approvò il Progetto di Bonifica e Messa in Sicurezza delle Aree Interne ed Esterne del Sito di Bussi.
Il Comune di Bussi nel Luglio 2015 individuò l’Azienda Unichimica-Uniholding di Filippi quale Azienda con requisiti per intervenire nel sito. La Unichimica-Uniholding di Filippi presentò un progetto di fattibilità per l’acquisizione degli impianti esistenti della Solvay (oltre 150 dipendenti) oltre che per la Costruzione di una Azienda Farmaceutica che a regime avrebbe potuto impiegare altri 180 operai per un totale di circa 400 posti di lavoro compreso l’indotto. Non si comprende perché nell’ottobre 2015 alla Conferenza dei Servizi indetta non si presentò la Regione Abruzzo che con tale atteggiamento mise a rischio tutto il lavoro svolto. Oltremodo alcuni deputati locali nei primi mesi del 2016 presentarono, forse inopportunamente, in parlamento un emendamento che di fatto impediva la proroga dell’incarico di Commissiario di Goio e quindi metteva a rischio, si suppone per incomprensioni, tutta la procedura approvata, determinando di fatto il fallimento dell’investimento e della creazione dei nuovi posti di lavoro. I cittadini saranno presenti in massa nella Conferenza dei Servizi Convocata per Lunedi 21 Marzo al fine di favorire il superamento delle incomprensioni istituzionali e vigilare sul fatto che si provveda a determinare tutte le decisioni positive per una immediata attuazione della Bonifica e Reindustrializzazione del Sito di Bussi con soddisfazione per tutte le maestranze e dei disoccupati che potranno trovare al più presto soluzione ai loro problemi occupazionali.
Vani Yoil