
I CARABINIERI DEL NAS CHIUDONO AZIENDA DI CONFETTI, RICICLAVA QUELLI SCADUTI
Quando il “dolce”…si mescola all’ “amaro”. Un colpo pesante alla tradizione dolciaria più tipica della città di Sulmona, quella del confetto, l’indagine dei Carabinieri del Nas di Pescara, che ha portato alla sospensione dell’attività di una delle aziende sulmonesi che operano nel settore. L’azienda passata sotto la lente d’ingrandimento del Nas, stando ai primi accertamenti, produceva confetti freschi riciclando i “resi”, cioè i confetti scaduti, restituiti al produttore. I Nas avrebbero anche accertato che l’azienda versava in condizioni igieniche precarie, trattando i confetti scaduti ad alte temperature per sciogliere la parte di zucchero, in modo da recuperare la mandorla, da riutilizzare. L’accertamento dei carabinieri, nel cuore della patria dei confetti, è scaturito nel corso di una serie di controlli nelle numerose aziende di confetti. I carabinieri hanno sequestrato circa tremila chili tra confetti e materie prime utilizzate, poiché carenti di informazioni sulla tracciabilità. Nel corso di controlli che hanno riguardato aziende dolciarie anche nel resto dell’Abruzzo, sono state elevate sanzioni amministrative per 30mila euro, sottoposte a sequestro quattro tonnellate di prodotti dolciari e sospesa l’attività di cinque strutture, il cui valore immobiliare ammonta a circa 7,5 milioni di euro. La notizia dell’indagine dei Nas che ha riguardato anche un’azienda locale è rimbalzata subito nei media nazionali, ampliandone l’eco e colpendo l’immagine del prodotto dolciario da secoli orgoglio dei sulmonesi. Un danno alla città stessa.