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RECUPERATE OPERE D’ARTE RUBATE PER 1 MILIONE DI EURO. DENUNCIATI 2 RESIDENTI A SULMONA

Decine di opere d’arte rubate, per un valore di oltre un milione di euro, sono state recuperate recuperate dalla squadra Mobile della Questura di Pescara e due persone residenti a Sulmona, già note alla giustizia, di 56 anni e di 51 anni, sono state denunciate per ricettazione.  E’ il bilancio di una serrata attivita’ di indagine della Squadra mobile di Pescara riguardante un furto avvenuto la notte del 23 gennaio scorso ai danni un noto antiquario pescarese. Alle indagini, coordinate dal pm del Tribunale di Pescara, Silvia Santoro, hanno collaborato anche gli uomini della Squadra mobile dell’Aquila e di Roma e gli agenti del commissariato di Sulmona.

Mobili antichi, cornici, orologi da tavolo e quadri d’autore, tra cui diverse opere di noti pittori abruzzesi come Basilio Cascella, Francesco Paolo Michetti,  Carlo Verdecchia e Tito Pellicciotti. Tra i quadri rinvenuti dalla polizia c’e’ un’opera di Filippo Palizzi del valore pari a 80mila euro. Alcune opere sono state danneggiate, probabilmente durante il furto.

Il colpo era stato messo a segno  nel deposito dell’antiquario, in cui i ladri erano riusciti ad entrare, portando via parte del materiale presente, dopo aver manomesso un cancello automatico e forzato una grata ed un lucchetto. Secondo la modalità del furto, gli investigatori avevano ipotizzato che si fosse trattato di un’azione su commissione, ben pianificata, anche perché i malviventi avevano selezionato con cura gli oggetti da rubare. Due giorni fa, grazie all’impegno della Sezione Antirapine della Squadra mobile , e’ arrivata la svolta importante nelle indagini. Dopo una serie di perquisizioni operate tra Roma e Sulmona, buona parte della refurtiva e’ stata, infatti, recuperata e due persone denunciate.

Il 56enne e’ stato fermato a Sulmona due giorni fa a bordo di un furgone contenente la refurtiva. Il mezzo era in viaggio e gli uomini della Squadra Mobile hanno atteso il momento piu’ propizio per bloccarlo, riuscendo a recuperare le opere d’arte. Durante la perquisizione domiciliare a carico del 51enne, in un computer e’ stato trovato un catalogo digitale delle opere rubate. I malviventi, come evidenziato in conferenza stampa dal dirigente della Squadra Mobile, Pierfrancesco Muriana, hanno agito “in maniera chirurgica”, impossessandosi solo della merce che, probabilmente, era piu’ semplice da ricettare. Il deposito non era dotato di sistemi di allarme e videosorveglianza. Grazie poi alle immagini registrate da una telecamera installata nei pressi della struttura svaligiata, gli investigatori hanno raccolto elementi utili e hanno esteso le indagini a Sulmona e a Roma. Nella capitale, durante alcune perquisizioni, e’ stata rinvenuta una pistola calibro 7, 65 risultata rubata. In totale sono state recuperate 62 opere, mancano all’appello alcuni mobili antichi. Tra la refurtiva, anche un tabernacolo del 1700 con purificatorio in lino, che non fa parte del materiale rubato a Pescara.  Indagini in corso per ulteriori accertamenti e risalire alle persone che hanno commissionato il colpo e ricostruire il giro dei soggetti coinvolti.