
MAFIA E POLITICA AL CENTRO DEL DIBATTITO A PALAZZO SARDI
Si è parlato di mafia e politica nell’incontro che ieri sera si è tenuto nella sala conferenze di Palazzo Sardi a Sulmona. Nel dibattito, moderato da Bruno Di Bartolo del centro studi e ricerche Vittorio Monaco, organizzatore dell’evento, insieme al presidente del Tribunale di Sulmona, Giorgio Di Benedetto (che ha affrontato il tema dal punto di vista della magistratura, toccando l’argomento della confisca dei beni a personaggi mafiosi) è intervenuto Franco La Torre, pacifista, cooperante , da sempre impegnato nella lotta alla mafia, figlio del parlamentare Pio, ucciso dalla mafia negli anni ottanta, del quale ha raccontato la storia, con riferimenti alle lotte contadine che segnarono l’inizio della sua attività politica, conclusa con la Legge Rognoni-La Torre, quella legge n. 646 del 13 novembre 1982, che introdusse per la prima volta nel codice penale la previsione del reato di associazione per delinquere di tipo mafioso, della cui proposta l’onorevole La Torre fu primo firmatario, ma fu approvata dal parlamento dopo la sua morte. Franco La Torre ha prima ripercorso la storia del fenomeno della criminalità organizzata, passando poi ad affrontare il tema dell’intreccio fra politica e mafia, sottolineando anche il fenomeno dilagante della corruzione in ambito politico. Al termine dell’intervento si è aperto il dibattito a cui il numeroso pubblico ha partecipato.