
DI NINO, ACCUSATI DA PERSONAGGI IL CUI VALORE MORALE E’ DISCUTIBILE
“Siamo già stati riconosciuti innocenti una prima volta e siamo certi che continueremo a provare la nostra totale estraneità alle infamanti accuse mosse da personaggi il cui valore morale e la cui condotta anche penale è discutibile e degna di essere stigmatizzata”. E’ scritta in un comunicato la replica della autotrasporti Di Nino, dopo la decisione del gup del tribunale di Sulmona di mettere sotto processo i vertici e sette dipendenti dell’azienda di famiglia della ex vice presidente della provincia dell’Aquila e esponente di spicco di Forza Italia Antonella Di Nino. “Non vogliamo pensare che si possa dar credito ad accusatori che sono stati animati da un unico spirito di rivalsa per essere stati tutti licenziati e per aver perso sia in primo che in secondo grado le vertenze di lavoro. E non solo, trattasi di personaggi tra i quali molti sono noti alla giustizia penale; tanto per citarne alcuni esempi, uno di questi accusatori, è stato condannato dal Tribunale di Modena non meno di due mesi fa per essersi appropriato del carburante di proprietà della nostra Società vendendoselo a estranei di nazionalità estera. Per un altro, già condannato per sfruttamento della prostituzione, pende dinanzi al Tribunale di Sulmona un processo per calunnia per averci falsamente accusato di fatti mai accaduti; ed uno è stato rinviato a giudizio per averci minacciato. Questi alcuni dei profili dei nostri accusatori”. “Siamo sicuri che il dibattimento, dunque, sarà la sede naturale perché la verità venga definitivamente a galla”, conclude il comunicato, “ e finalmente sarà tutelata la dignità di chi pur di fronte ad una ingiustizia di simile fattezza, continua a credere nel lavoro e nell’Azienda nella quale da anni continua ad investire a salvaguardia dei posti di lavoro”