
IL MONDO E LA CULTURA DELL’OLIO IN UNA SERATA EVENTO
Riscoprire la storia e la cultura dell’olio attraverso la valorizzazione del prodotto locale. Questo il filo conduttore della serata “C’è olio e olio” promossa da Abruzzo Oleum, organizzazione di produttori, e che si è svolta nel ristorante Villa Elena. Un centinaio di persone, tra produttori, appassionati, tecnici e studiosi, ha partecipato alla manifestazione che ha coniugato ottimi cibi abbinati all’olio adatto, e interessanti interventi tra cui quello del docente dell’istituto agrario di Ascoli Piceno Leonardo Seghetti. Il docente ha sottolineato l’importanza della degustazione dell’olio attraverso i parametri giusti. “L’olio è tra i prodotti maggiormente sofisticati” ha spiegato Seghetti “e di cui è spesso incerta la provenienza, l’obiettivo di iniziative come “C’è olio e olio” è sviluppare e promuovere la cultura dell’olio, un prodotto che, con vino e cereali, rappresenta la base della dieta e cultura mediterranea. Gli antichi romani avevano una classificazione commerciale dell’olio che comprendeva 5 categorie, ora in commercio ne esistono solo tre, ovvero extravergine, vergine che può avere difetti organolettici e l’olio di oliva che, di fatto, non è commestibile ma viene raffinato”. Tre le varietà abruzzesi di oli degustati durante la serata il castiglionese, gentile e rustica, monicella e fs 17. Presente anche Eugenia Cerasoli e Massimiliano D’Addario di Abruzzo oleum e il produttore locale Marcello Della Valle tra i promotori della manifestazione. “e’ necessario” ha spiegato Della Valle “incentivare l’utilizzo dell’olio di qualità tra i ristoratori, una condizione necessaria per valorizzare il nostro territorio e le sue ricchezze”.