GEROSOLIMO REPLICA A DI GIANDOMENICO: LA SUA SORTITA SUSCITA ILARITA’
“Carneade chi era costui?”. Con un incipit di manzoniana memoria, l’assessore regionale Andrea Gerosolimo replica al leader cittadino di Sovranità Sulmona, Alberto Di Giandomenico, che ha intimato al centrodestra di non fare alleanze, per le elezioni comunali, con l’assessore di Abruzzo Civico, probabilmente in dissenso riguardo ad approcci e contatti che alcuni gruppi del centrodestra avrebbero avuto in questi giorni con l’esponente regionale. “La sortita di Di Giandomenico e la conseguente levata di scudi all’indirizzo della mia persona suscitano in me solo tanta ilarità” ha tagliato corto Gerosolimo, premettendo di “non avere nessuna conoscenza del personaggio, non avendo mai avuto modo di intrattenere con lui nemmeno contatti superficiali. Ne deriva che non gli ho mai chiesto di condividere un percorso politico, né tantomeno di intraprendere comuni iniziative”. Continuando ad attaccare, l’assessore regionale ha proseguito, precisando che “la curiosità destata dal pesante ostracismo posto nei miei confronti, mi ha indotto a documentarmi sul “cursus honorum” di Di Giandomenico e ho avuto modo di apprendere dei suoi precedenti politici, caratterizzati da risultati certamente modesti. Generalmente vince chi sa convincere. E’ di tutta evidenza che Di Giandomenico, non avendo mai vinto, sicuramente non ha mai convinto l’elettorato della nostra città”. Invitando poi il leader di Sovranità a maggiore prudenza nel rivendicare meriti politici Gerosolimo ha sottolineato che “i risultati ottenuti sul punto nascita dell’ospedale di Sulmona non possono essere disgiunti da una precisa presa di posizione da me assunta in Consiglio Regionale, allorquando ho avuto il coraggio di schierarmi apertamente contro la mia maggioranza. Di fronte ad una classe politica sovente composta da cortigiani e da faziosi, non ho esitato, a tutela del diritto alla salute della popolazione di cui sono rappresentante, ad assumere una posizione di netto contrasto con l’area politica cui appartengo, senza considerare in chiave utilitaristica le conseguenze del mio gesto”. Gerosolimo ha concluso auspicando “uno sforzo convinto di coesione e di convergenza delle migliori risorse della città e non delle convulsioni stizzose di facinorosi, che tentano ad ogni costo di conquistarsi un ruolo”. L’assessore regionale, comunque sia, nulla ha detto su ipotesi di suoi contatti con il centrodestra o con singoli gruppi e partiti di quell’area di cui si è pure parlato in questi giorni di primissimi passi elettorali.