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DI GIANDOMENICO (SOVRANITA’) : STOP A FDI, “MAI CON GEROSOLIMO”

“Mai con Andrea Gerosolimo”. E’ il monito che lancia Alberto Di Giandomenico, leader di Sovranità Sulmona, che chiede unità al centrodestra sulla scelta del candidato sindaco e delle alleanze elettorali. Di Giandomenico ha deciso di venire allo scoperto soprattutto alla luce del fatto che alcuni esponenti del centrodestra, in particolare quelli di Fratelli d’Italia, guidati dall’ex assessore comunale Mauro Tirabassi, da qualche settimana corteggiano l’assessore regionale. Sovranità Sulmona è decisamente contro questa ipotesi di alleanza. “Se questa città è nelle condizioni che vediamo la colpa sarà pure di qualcuno, come i vari Gerosolimo e con questi politici non si va da nessuna parte e i giochi politici saranno sempre gli stessi – sostiene Di Giandomenico – invece bisogna unire il centrodestra scegliendo un candidato sindaco super partes, estraneo a movimenti e partiti”. Il leader di Sovranità Sulmona intanto ricorda di essere stato in prima linea in questi anni in tutte le battaglie a difesa della città di Sulmona e del territorio, dalla difesa dell’ospedale e del punto nascita alla difesa del Tribunale, dalla questione profughi al caso delle mense scolastiche.  “Personalmente chiedo al centrodestra un candidato sindaco sostenuto da tutti noi compreso liste civiche, fuori dai partiti e dai movimenti, non voglio in alcuna maniera essere parte di un disegno politico insieme a Gerosolimo, mai con Gerosolimo. Nè al primo turno e nemmeno al ballottaggio” ribadisce Di Giandomenico. Dunque,  per il leader locale del movimento salviniano, non è accettabile alcun tipo di alleanza con l’assessore regionale e se gli altri  non  hanno un’altra visione lui ripete di essere contrario a  logiche fondate su un’alleanza con Gerosolimo.  “L’idea è di stare insieme, si prenderà atto di chi decide di andare altrove – conclude – non seguo certe velleità, non ho una visione affaristica della politica. Chiedo solo il bene di una comunità e un possibile cambiamento di rotta che porterà a dei miglioramenti per tutti. Diversamente, con i soliti noti e i soliti giri di valzer, non ne usciremo mai da tutto questo secolare impasse”.