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SMASCHERATI DA SBIC, I CONSIGLIERI PD PRONTI A MANDARE A CASA IL SINDACO

I consiglieri comunali del Pd, Alessio Di Masci e Fabio Ranalli, nonostante il commissariamento del circolo cittadino del Pd, hanno chiesto aiuto a Sbic per mandare via il sindaco Giuseppe Ranalli e l’assemblea del movimento civico ha deciso che il consigliere comunale Alessandro Lucci rassegnerà le dimissioni unendosi ai consiglieri che hanno già deciso di farsi da parte ponendo però due condizioni. La prima: che il sindaco Giuseppe Ranalli, “in un ultimo sussulto di correttezza politica, si dimette e chiede entro domani mattina ai consiglieri comunali di fare altrettanto per evitare un lungo commissariamento”. La seconda: che “i consiglieri di maggioranza, dello stesso partito del Sindaco, Alessio Di Masci e Fabio Ranalli, che questa sera, dopo lungo silenzio, per la prima volta hanno inviato un loro emissario a chiederci le dimissioni, verranno domani alle 12.00 nella sede comunale a spiegare e convincere noi e la cittadinanza, che invitiamo a intervenire, dei motivi per i quali ritengono che il sindaco debba andare a casa”. Secondo Sbic è indispensabile che sia fatta chiarezza sulle cause della crisi.Solo conoscendo le ragioni vere della crisi di questa amministrazione, i cittadini saranno davvero liberi di scegliere i loro rappresentanti la prossima volta che saranno chiamati al voto – si legge nella nota diffusa dal movimento civico – il malessere di questa città non è passeggero: per una buona cura è necessaria una buona diagnosi, che individui il virus e fornisca ai cittadini i necessari anticorpi. Insomma: bisogna che i responsabili di questo disastro siano allontanati per sempre dalla vita politica e amministrativa cittadina”. Sbic invoca una catarsi politica della città e una rigenerazione che eviti per il futuro nuovi gravi incidenti irreparabili nel percorso delle amministrazioni comunali.