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LA STORIA DEI PRIGIONIERI AUSTRALIANI NEL CAMPO78 RISCUOTE INTERESSE NEL NUOVO CONTINENTE

Il libro che racconta la storia dei prigionieri australiani nel Campo 78 di Fonte d’Amore (clicca) è stato presentato in questi giorni dalla sua autrice, la sulmonese Gabriella Di Mattia, nativa proprio della terra dei canguri. Un lavoro di ricerca che sta riscuotendo interesse oltreoceano. In questi giorni si è svolta una cerimonia a Canberra, in cui la sulmonese ha illustrato la sua ricerca culminata nella stesura di “The aussie camp”.  Momento importante, dopo che la Di Mattia nei mesi scorsi era riuscita ad avere la presenza a Sulmona del Console d’Australia in Italia Louise Smith e la visita ufficiale dell’Ambasciatore Mike Rann (clicca). “Altri incontri sono previsti con associazioni e in programma ci sono interviste nelle televisioni nazionali Australiane.” si legge in una nota, in cui si legge che “un ringraziamento particolare va alla Fondazione Carispaq, nella persona del vice presidente Domenico Taglieri, all’avvocato Lando Sciuba,  a Fabio Valerio Maiorano, ad Ezio Pelino e Anna Susi, che hanno tutti creduto nel progetto, a Rosa Verrocchi Miot, che dall’Australia ha organizzato in modo impeccabile una serie di incontri”. Ha affermato la Di Mattia “l’ambasciatore ha mostrato grande interesse per la storia dei prigionieri australiani del Campo 78 e si attiverà per promuovere la conoscenza del caso”.

direttore Australian War Memoria in Canberra