CronacaHome

DE NINO-MORANDI, LA CIVITA CHIEDE DOCUMENTAZIONE PER SAPERE I TEMPI DEL RITORNO

Sapere quando e come gli studenti torneranno negli edifici sulmonesi “De Nino-Morando”, chiusi dopo i sigilli apposti dalla Finanza nell’ottobre 2014 a una parte degli istituti di via D’Andrea (interessati dai lavori di messa in sicurezza e finiti nel ciclone dell’inchiesta giudiziaria), con tanto di trasferimento nell’Itis di Pratola (clicca), conoscere lo stato dell’arte anche dell’ala non sequestrata, in particolare a che punto si trova l’affidamento dell’incarico di progettazione, lo stato degli importi economici per i lavori, il cronoprogramma delle attività per l’esecuzione e conclusione dei lavori di messa in sicurezza. E’ l’obiettivo del consigliere comunale Luigi La Civita, che ha avanzato la richiesta di accesso agli atti, indirizzata al presidente della Provincia, in qualità di soggetto attuatore dei lavori di messa in sicurezza delle scuole superiori provinciali, anche per capire quali siano le indicazioni ricevute dalla Procura del Tribunale dell’Aquila in merito agli interventi da eseguire per ottenere il dissequestro dell’immobile e a quanto ammontano i lavori eseguiti e da eseguire, nonché l’importo delle somme aggiuntive necessarie per l’esecuzione dei ripristini indicati dai tecnici della Procura (lavori, spese di progettazione e spese generali con indicazione delle provenienze e coperture). Sottolinea La Civita, nella istanza, “la condizione di grave disagio che la città sta sopportando anche ai fini della classificazione quale Polo di Attrazione in aggiunta alla percezione di immobilità istituzionale che i cittadini tutti ed in particolare gli operatori economici del quartiere verificano oramai da troppo tempo anche in questi frangenti temporali”.