CRISI AD UNA SVOLTA, ACCORDO A NOTTE FONDA PER NUOVA MAGGIORANZA
Crisi al Comune vicina ad una svolta. Prima l’azzeramento della giunta comunale e poi la nascita di una maggioranza allargata al gruppo vicino all’assessore regionale Andrea Gerosolimo. Sarebbe questa la sostanza dell’accordo trovato a notte fonda, tra il gruppo di Pronti per cambiare e il Psi da una parte ed il gruppo dell’assessore regionale dall’altra. In soccorso del sindaco Giuseppe Ranalli e della sua giunta, per scongiurare una crisi senza sbocchi, garantiranno il loro appoggio i consiglieri comunali Gianfranco Di Piero, capo della segreteria dello stesso assessore regionale, Luigi Santilli e Daniele Del Monaco. Appoggio alla giunta Ranalli verrebbe anche dal consigliere Alessandro Pantaleo. Sel, sia pure con riserva, aderirebbe all’accordo, con il consigliere Salvatore Di Cesare che ne farebbe una ragione di solidarietà con il sindaco e di conferma di patti elettorali. L’accordo, da formalizzare nelle prossime ore, sarebbe maturato nello studio professionale dell’assessore Gerosolimo. Intorno ad un tavolo dell’appartamento di via Salvemini si sarebbero ritrovati con l’assessore e il sindaco, il presidente del Consiglio comunale Franco Casciani, in rappresentanza di Pronti per cambiare e il segretario cittadino del Partito socialista, Franco Pingue. L’incontro iniziato nella serata, dopo le 21, si è concluso solo intorno alle 2. Cinque ore di confronto serrato per intravedere una schiarita all’orizzonte, diventato fosco in questi ultimi giorni. Prima però dell’appuntamento nello studio di via Salvemini una fitta serie di contatti, telefonate, scambi di opinioni e colloqui riservati tra i diversi esponenti del centrosinistra ha segnato l’intero pomeriggio di ieri. Gerosolimo, da parte sua, ha dato un assenso di massima all’accordo, riservandosi di decidere una partecipazione piena all’operazione, con l’ingresso di suoi rappresentanti nell’esecutivo di palazzo S.Francesco oppure di accordare al sindaco un appoggio solo esterno. Ipotesi quest’ultima che il sindaco, il gruppo civico e i socialisti escluderebbero, chiedendo un sostegno pieno e sicuro e andare avanti, senza più patemi, fino alla scadenza naturale della consiliatura. Resta adesso l’incognita chiamata Pd.