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E’ REALTA’ L’ANELLO CICLABILE CHE UNISCE SEI COMUNI DELLA VALLE PELIGNA

E’ già attiva ed è stata sperimentata con entusiasmo da molti appassionati della bicicletta la pista ciclopedonale che unisce Pratola Peligna, Corfinio, Vittorito, Raiano, Prezza e Roccacasale, presentata questa mattina nella residenza municipale di Pratola, comune capofila, dai sindaci: Antonio De Crescentiis, Massimo Colangelo, Carmine Presutti, Marco Moca e Ludovico Iannozzi (assente Enrico Pace). Si tratta di un anello ciclabile lungo cinquanta chilometri in pianura, che segue i tracciati lungo i fiumi, non difficile in quanto percorribile da famiglie e bikers amatoriali, realizzato su strade esistenti, rimodellando sentieri dismessi  e realizzandone di nuovi, immerso, dunque, nello splendido paesaggio della Valle Peligna, con 7 aree di sosta, una per ogni Comune (due a Pratola per via dell’ingresso anche dalla frazione Bagnaturo, che va inoltre a collegare il percorso per i bikers chiamato dei Castelli che arriva fino a Pacentro), con tanto di capannine dotate di mappe, brochure, segnali e cartellonistica turistica. Lungo gli itinerari i ciclisti potranno ammirare monumenti architettonici anche poco conosciuti di ogni borgo, come la cappella della Pietà, la chiesetta della Madonna di Contra, tra sorgenti delle acque sulfuree al boschetto sotto Vittorito. E’ possibile accedere da ogni paese e scegliere i tratti dell’anello da percorrere, sen on si vuole affrontare l’intero itinerario. Un modo, dunque, per promuovere le bellezze del territorio e conoscere i sei paesi attraverso le passeggiate in bicicletta, teso ad incrementare quel turismo lento che sta prendendo piede negli ultimi anni, facendo leva sull’ambiente, con l’idea di puntare a realizzare un parco naturale. Un progetto importante, intitolato “percorrendo le terre peligne” che fu annunciato nel settembre 2014 e ad oggi divenuto realtà, i cui lavori sono stati finanziati per un importo complessivo di 222 mila euro, con i Pit (Patti integrati territoriali) e attraverso investimenti di circa 36 mila euro da parte di ciascun Comune.

 “E’ una possibilità per il territorio di incrementare l’offerta turistica” ha affermato De Crescentiis, sottolineando la positività di un’esperienza che ha visto fare rete tra Comuni mettendo a sistema un territorio. Ha annunciato, poi, che “non finisce qui, perchè bisogna considerare che con i Contratti di fiume saranno effettuati altri interventi sui fiumi”. Secondo il primo cittadino di Corfinio, Colangelo, “l’impegno prossimo sarà la manutenzione dei sentieri. E’ la prima volta che si lavora insieme allo stesso progetto ed è un aspetto fondamentale per rendere il territorio sempre più appetibile”. Concorda il sindaco di Vittorito nell’importanza dell’aver fatto squadra “Spetta a noi far conoscere questo progetto. Dobbiamo essere in grado di fare marketing ed organizzare eventi, come le gare sportive. Con la nostra esperienza maturata con l’Endurance abbiamo capito quante opportunità ci siano nei percorsi che attraversano un territorio come il nostro”. Lancia un appello all’imprenditoria privata il sindaco di Raiano Moca, al fine di poter promuovere questi percorsi. Il sindaco di Prezza, Iannozzi, sottolineando che nella Valle Peligna ci sono ancora Comuni restii ad unire le forze, sostiene che progetti di questo tipo “non sono cattedrali nel deserto, ma tessere di un mosaico che va costruendosi”. Sono state realizzate brochure con mappe dei percorsi, reperibili nelle strutture ricettive della conca Peligna.
Ad entrare nella parte tecnica sono stati l’architetto Cianfaglione e l’ingegnere Raulli, i quali hanno suggerito la necessità di pulire per due volte l’anno i percorsi. Hanno spiegato, inoltre, i tratti pedemontani e dell’area del fiume Aterno siano rimodellati anche su sentieri esistenti, mentre sono di nuova realizzazione i percorsi sull’argine del fiume Sagittario che tocca Pratola, Corfinio e Roccacasale, che seguono i tracciati fatti dai pescatori.  E’ stato risistemato il tratto che attraversa Corfinio paese, chiamato della Madonna di Contra,dal nome di un’antica chiesetta che si incontra lungo il sentiero.

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