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CENTROSINISTRA COMUNALE “BUSSA” A GEROSOLIMO, MA PER UN ACCORDO E’ TARDI

Una parte del centrosinistra guidato dal sindaco Giuseppe Ranalli avrebbe bussato alle porte del gruppo consiliare che fa riferimento all’assessore regionale Andrea Gerosolimo, (Gianfranco Di Piero, oggi capo della segreteria dell’assessore regionale e Luigi Santilli) per costituire un centrosinistra unico con la partecipazione dei sostenitori locali di Abruzzo Civico. Un’iniziativa messa in atto per rafforzare la maggioranza, non proprio granitica ma anche per porre fine all’anomalia tutta locale di due fazioni, una in maggioranza e l’altra in opposizione, che in Regione con Luciano D’Alfonso ma anche altrove sono schierate dalla stessa parte. Ma le porte dell’assessore sono rimaste chiuse, anzi sbarrate. “Troppo tardi, non possiamo andare adesso in soccorso del sindaco Ranalli” avrebbe detto ai suoi l’assessore regionale. E così l’ambasciata portata a Gerosolimo e amici dall’assessore comunale Stefano Goti, uomo tra i più fedeli del sindaco, non avrebbe ottenuto risultati. “La maggioranza resta quella che è” avrebbe detto di rimando ai suoi un Goti deluso dal rifiuto. Intanto, all’erta su ogni mossa degli uomini più fidati del sindaco, il resto della maggioranza, soprattutto il gruppo Pd, ha “spiato” tutti i passi. Ed un accordo, stando a quel che si dice negli ambienti Pd, sarebbe più probabile tra i democratici e i “civici” di Gerosolimo, piuttosto che tra “civici” e “Pronti per cambiare”. Da parte loro però anche tra gli uomini di Gerosolimo l’offerta dell’accordo con Ranalli aveva risvegliato aspirazioni mai sopite. Come quelle del consigliere comunale Luigi Santilli, che da inizio legislatura vagheggia l’idea di sedere alla presidenza del Consiglio comunale, essendo risultato il primo assoluto degli eletti. Ma poi l’accordo, se così fosse, diverrebbe un capestro, proprio per uomini di spicco dell’entourage del sindaco, come per l’appunto il presidente del Consiglio comunale in carica, Franco Casciani. Ma proprio Gerosolimo del resto già pensa al futuro e anche questa volta nutre ambizioni alte. I suoi fedelissimi giurano che ha già avviato la sua strategia per i prossimi appuntamenti elettorali. Due anni in politica sono lunghi eppure l’assessore regionale già pensa ai giochi della primavera del 2018, quando coincideranno elezioni amministrative ed elezioni politiche, salvo incidenti di percorso. E in questo caso un accordo potrebbe concretizzarsi direttamente tra Pd e Abruzzo Civico, per dividersi la posta in palio, con il placet dello stesso presidente della Regione, Luciano D’Alfonso. In quel caso c’è da dividersi la candidatura alla Camera dei Deputati e quella alla guida della città.