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ARRIVA L’ORSO MENTRE GIOCANO A CARTE…MA E’ SOLO UNO SCHERZO DELL’EPIFANIA

La tradizionale partita a carte delle feste natalizie ha avuto un ospite tutto particolare: un orso bruno è arrivato fino alla capanna dove era in corso un “banco” ad otto, intorno allo stesso tavolo. L’orso ha tentato di entrare nella capanna, graffiando in più punti la parete del piccolo rifugio.  Ma era solo uno scherzo, confezionato per prendersi gioco dell’amico. A denunciare l’episodio Domenico Ventresca, presidente del comitato cittadino nato dopo le ripetute incursioni dell’orso nella frazione di Vallelarga. Il comitato aveva avviato una petizione per riportare l’orso nel suo habitat naturale. “Come è tradizione nel periodo natalizio la sera organizziamo giocate a carte, una volta a casa mia, un’altra a casa di amici – racconta Ventresca – in una delle ultime sere, i primi giorni dell’anno nuovo, abbiamo deciso di giocare in una casetta di legno prefabbricata, di proprietà di un mio amico, che confina con la mia abitazione. Eravamo in otto, la sera di vigilia della Befana, quattro seduti ad un lato e altri quattro di fronte, attorno ad un tavolo uguale a quello che si utilizza nelle sagre”. Racconta ancora Ventresca: “All’improvviso ho sentito un rumore alle mie spalle, come se qualcuno volesse entrare nella casetta e nello stesso tempo si sentiva il rumore dei graffi sulla stessa parete. Dopo una ventina di minuti il fatto si è ripetuto, in tutto cinque volte. E nell’ultima occasione i miei amici hanno fatto esplodere un petardo fuori della casetta ed i rumori sono improvvisamente cessati”. Il timore di trovarsi di fronte all’orso aveva consigliato gli otto amici di non uscire dalla casetta, poi una volta esploso il petardo si sono fatti coraggio e uscendo fuori hanno notato la rete di recinzione piegata e i segni lasciati dall’orso sulle pareti esterne del rifugio. “Presumo che si sia trattato di un orso, che attratto dal profumo del pandoro e del panettone e forse della carne conservata in un frigorifero, nella stessa casetta, si è avvicinato tentando di entrare, poi allontanato dai petardi si è dileguato. Tra l’altro gli stessi amici – prosegue Ventresca – mi avevano riferito che un orso era stato visto prima di Natale, tra gli uliveti, nella zona di Vallelarga, nel borgo di Case Marciano, a quel punto ho raccontato tutto agli uomini della Forestale che hanno subito avviato i controlli”. Ma da queste verifiche è emerso che si era trattato solo di uno scherzo che gli amici avevano preparato per prendersi gioco per l’appunto del presidente del comitato e trascorrere in allegria una delle serate di festa.

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