
IL COMUNE DA’ LO SFRATTO AI MALATI DEL CENTRO SALUTE MENTALE
Il Comune di Sulmona sfratta il Centro Salute Mentale dai locali nell’area artigianale. Con una lettera fatta recapitare ai dirigenti dell’Asl a firma del sindaco Giuseppe Ranalli, proprio alla vigilia delle feste, il Comune ha intimato la restituzione dei locali ed il pagamento dei canoni di locazione in arretrato. Una decisione che rischia di lasciare senza casa gli ospiti del centro diurno. La convenzione che individuava lo stabile, già sede del Liceo classico, come sede temporanea del Csm e del centro diurno psichiatrico era stata stipulata nel mese di settembre di un anno fa, dopo i noti problemi evidenziati dal sopralluogo dei carabinieri della sezione Nas nella sede di via Mazzini, giudicata inidonea ad accogliere gli ospiti. Il Comune aveva trovato una soluzione provvisoria per sei mesi mettendo a disposizione i locali dell’area artigianale. Ora decorso il termine previsto il Comune rivuole i suoi locali. E’ stato intanto già fissato il termine di trenta giorni per sgomberare i locali e versare le somme dovute per il canone di locazione dell’immobile. Il Comune ha inoltre intimato all’azienda sanitaria che in assenza di riscontro alle richieste provvederà, senza preavviso, a dare mandato al proprio ufficio legale per conseguire coattivamente sia la liberazione dell’immobile che la riscossione del credito vantato.