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CAPODANNO SOTTO TONO IN CENTRO. A SULMONA BIMBO TRA I PRIMI NATI DEL 2016 IN ABRUZZO

Una capodanno sottotono quello che ha vissuto Sulmona nella notte di San Silvestro. Andando in giro per le strade del centro, subito dopo la mezzanotte, inevitabile non notare che il silenzio ha dominato i festeggiamenti, anzichè l’allegria della musica per dare la possibilità a tante persone di festeggiare insieme l’arrivo del nuovo anno in piazza, come in diverse città abruzzesi. Sulmona, dunque, non ha scelto di accogliere il 2016 con concerti all’aperto, di contro a locali e ristoranti della città e del circondario che hanno riscontrato successo, con cenoni, musica live  e veglioni, il cui costo oscillava dai 50 ai 70 euro. Molti i turisti che, anche se per una vacanza mordi e fuggi, hanno trascorso il 31 dicembre nel capoluogo peligno. Annullata in extremis la serata di capodanno, prevista nella tensostruttura nel parcheggio vicino il palazzetto dello sport di via XXV Aprile. Era in programma l’esibizione del comico abruzzese ‘Nduccio, ma a detta dell’associazione organizzatrice “Amici del Liscio”, l’evento è saltato a causa del numero insufficiente delle adesioni di pubblico. Un lieto evento, invece, è quello avvenuto nell’ospedale di Sulmona, dove, in quel Punto Nascita destinato alla chiusura, è nato il piccolo Giovanni Capaldo alle 4.25, tra primi bimbi venuti alla luce nel 2016 in Abruzzo, come il figlio di due genitori napoletani in vacanza a Pescasseroli nato nel nosocomio di Avezzano alle 7.53, mentre il primato, con molta probabilità, spetta a una piccina di Loreto Aprutino partorita nel presidio ospedaliero di Pescara. Se in molti in città non hanno voluto rinunciare a sparare i botti per salutare il nuovo anno nelle zone non coperte da un’ordinanza comunale poco restrittiva, altri hanno scelto di far volare mongolfiere luminose affidando a quel viaggio libero nel cielo l’augurio per un anno nuovo migliore.  

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