CAMERATA MUSICALE CRITICA IL CONTRIBUTO REGIONALE “CI UMILIA”

Dure critiche alla Regione arrivano dalla Camerata Musicale Sulmonese, in merito al contributo assegnato pari a 10 mila euro. “E’ umiliante”, commenta amaramente il direttore artistico di un’istituzione che da 63 anni realizza eventi di prestigio portando grandi nomi della musica a Sulmona. In una nota dolente, il maestro spiega che 10 mila euro per 22 concerti corrispondono a 445 euro ad evento. Somme, che in sostanza, non bastano, secondo il Di Bacco che afferma “Scorro la prestigiosa stagione annuale e penso all’opera lirica “Carmen”, così come al Balletto russo “Lo Schiaccianoci” più o meno la spesa necessaria per il servizio dei Vigili del Fuoco al Teatro Comunale “Maria Caniglia” per ogni spettacolo. Mi fermo qui e lascio gli altri 20″. Esprime rammarico e sconcerto il direttore artistico “Sapevo che in Italia la “meritocrazia” non fosse un elemento di valutazione ma essere umiliati in questo modo fa male”, scrive nel comunicato stampa “Con questo gesto è stata umiliata la storia di questa istituzione, la seconda fondata in Abruzzo; sono stati umiliati quegli illuminati cittadini sulmonesi che nel 1953 fondarono questa Istituzione credendo nei valori della Cultura per la ricostruzione a pochi anni dalla fine del secondo conflitto mondiale. Sono state umiliate le persone che ancora oggi dedicano le loro energie con entusiasmo ed onestà affinché Sulmona non perda questa istituzione. Sono stati umiliati i nostri fedelissimi sostenitori sempre più numerosi che settimanalmente seguono le nostre attività. Sono stati umiliati i cittadini abruzzesi del nostro comprensorio”. Respinge al mittente eventuali risposte  caratterizzate da “l’inutile frase che le risorse non ci sono”, sulla convinzione che “ben altre vie hanno preso cifre più importanti”. Parla di “criteri incomprensibili per il sostegno alle attività culturali della nostra regione”, auspicando “che tutto quello che si possa fare per rimediare a questa fausta decisione sia messo in atto, essendo certo che la politica, quando vuole, sa rimediare a queste affrettate decisioni in modo da garantire a tutti i cittadini abruzzesi la stessa attenzione.”