DECLASSAMENTO, MOVIMENTO CONTRO IL “SILENZIO DELLA POLITICA E DELLE ISTITUZIONI”

Prosegue la battaglia contro il declassamento della città ed il mancato riconoscimento della quinta Macroarea “Valle peligna-Valle del Sagittario. Il movimento per la difesa del Centro Abruzzo punta il dito contro il silenzio della politica e delle istituzioni. Nella riunione di ieri sera si è riflettuto sul lavoro svolto in questi mesi e sulla programmazione di una serie di iniziative da sviluppare nelle prossime settimane. E’ stato evidenziato il “colpevole silenzio” di Comune, Provincia e Regione “nonostante le ripetute  sollecitazioni che sono partite da migliaia  di cittadini che vedono in questi comportamenti forme di disinteresse e di scarsa attenzione” affermano i componenti del movimento sottolineando in una nota che è  “ancor più grave è il comportamento della Giunta regionale, che il 2 agosto scorso aveva assunto l’impegno, attraverso il suo Presidente, di porre rimedio a tutta questa vicenda, ma anche dell’Assessore regionale alle Aree interne che, sebbene invitato ufficialmente con una nota collaborativa e non preclusiva (tendente a dirottare su Sulmona un incontro da lui organizzato con modalità ristretta  all’Aquila e da noi, invece, auspicato aperto alla più ampia partecipazione territoriale) non vi ha dato cenno di riscontro alcuno, lasciando così pendente l’incontro, tant’è che a tutt’oggi i cittadini di Sulmona e della Valle continuano a ignorare le posizioni dell’assessore Gerosolimo e della Giunta Regionale sul  merito della problematica dei Poli di attrazione e delle Macroaree”. Prossimo passo per il movimento è quello  “di verificare modi e termini per sollecitare la competente Autorità Giudiziaria  a  accertare se nella  condotta della Giunta regionale possano ravvisarsi responsabilità di ogni tipo che potrebbero produrre danni al territorio; di promuovere le necessarie e conseguenti iniziative per costituire un Coordinamento dei diversi Comitati cittadini e territoriali che si stanno battendo per i molteplici problemi che investono la città, nella convinzione che un disegno più vasto si stia configurando allo scopo di declassare la città nel suo complesso; di indire entro il prossimo mese di Gennaio una nuova Assemblea pubblica”.

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