INCIDENTI STRADALI, ASSOCIAZIONE FAMILIARI VITTIME: RISCOPRIRE SACRALITA’ DELLA VITA
E’ in diminuzione il numero degli incidenti stradali ma sale la mortalità negli incidenti che avvengono nei centri urbani. Le ultimi statistiche nazionali, pubblicate ai primi di novembre, indicano in un aumento del 5.4% rispetto al 2013 la variazione della mortalità rispetto al 2014. Cresce anche il numero di pedoni e ciclisti investiti su strada, (+8.8%). Queste le cifre indicate da Paolo D’Onofrio, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strada, che ha aperto il convegno svoltosi oggi pomeriggio nella sala del centro pastorale diocesano, insieme al sostituto commissario della Polizia stradale, Carmine Di Cato e al vescovo Angelo Spina. “Per ridurre fino ad azzerare gli incidenti su strada occorre di certo più vigilanza, probabilmente i controlli elettronici non sempre sono un deterrente e bisogna anche considerare lo stato delle strade, soprattutto nelle città – ha sottolineato D’Onofrio – ma soprattutto occorre riscoprire il valore della sacralità della vita”. D’Onofrio ha ricordato di essere padre di un ragazzo di soli quindici anni che ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto nel 2000. “Al dolore e alla pena da soffrire per la perdita di un figlio o comunque di uno stretto congiunto i familiari delle vittime sono spesso esposte anche alla pena delle lungaggini delle procedure giudiziarie per fare giustizia per la perdita gravissima subita” ha spiegato D’Onofrio, ritenendo che anche l’introduzione dell’omicidio stradale nell’ordinamento non risolverà del tutto i problemi. Il sostituto commissario della Polizia stradale ha invece ricordato l’impegno assiduo delle forze di polizia a tutela dell’incolumità di chi viaggia e per il rispetto rigoroso delle norme del codice della strada. Infine il vescovo Spina ha condiviso il pensiero del presidente dell’associazione, ribadendo tutta l’importanza del concetto di sacralità della vita. “Quando insegnavo in una scuola superiore a Campobasso ricordo di aver perso un alunno in un tragico incidente stradale – ha sottolineato il vescovo – ma quella morte, assai dolorosa per la famiglia ma anche per noi insegnanti e per i colleghi e amici del giovane, è stato un insegnamento che ha portato tutti ad apprezzare di più la vita e la virtù della prudenza che sempre deve guidare gli automobilisti perché sia tutelata la propria vita e la vita degli altri”. Il convegno è stato presentato da Anna Sara Di Pietro, avvocato e componente dell’associazione. Al convegno è seguito un concerto di beneficenza tenuto al Teatro, questa sera, alle 21, dalla Corale Undicesima Ora della parrocchia di S.Francesco di Paola.