CENTRALE SNAM, COMITATI IN AUDIZIONE IN REGIONE. DOMANI A ROMA INCONTRO DECISIVO

Saranno ascoltati in Regione oggi i comitati del fronte del no alla centrale Snam a Sulmona, ottenendo l’ok alla loro richiesta presentata al presidente della Commissione Territorio, Pierpaolo Pietrucci, prima che la Commissione stessa si riunisca alle 21 nella sede regionale aquilana. All’odg della riunione proprio l’esame e il voto in merito alla risoluzione sulla centrale di compressione Snam di Sulmona e metanodotto “Rete Adriatica”. Il voto della Commissione sarà espresso con i poteri del Consiglio, quindi il documento non dovrà tornare in Consiglio regionale. La Commissione è stata convocata tenendo presente l’incontro – molto probabilmente decisivo – che domani venerdì 13 novembre si terrà a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sul problema dell’impianto che la Snam intende realizzare in località Case Pente. Con la risoluzione si impegna il Presidente Luciano D’Alfonso e la Giunta Regionale a confermare e sostenere in tutte le sedi istituzionali la posizione di assoluta contrarietà all’opera  unitaria (metanodotto e centrale), così come espresso attraverso 6 deliberazioni adottate dalla Giunta Regionale. Si chiede, pertanto, che  vengano mantenute le negazioni delle intese già espresse e di negare l’intesa anche a eventuali centrali di compressione con alimentazione diversa da quella a gas. Con la risoluzione, inoltre, si impegna  il Presidente e la Giunta regionale ad ottenere dal Governo l’immediata e  piena attuazione della risoluzione della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati che ha stabilito l’attivazione di un tavolo istituzionale per lo studio e la individuazione di soluzioni alternative, sia per la centrale che per il metanodotto, in ogni caso al di fuori della dorsale appenninica. I Comitati auspicano che la risoluzione venga accolta con il voto favorevole di tutti i gruppi Consiliari,  in coerenza con tutti gli atti finora adottati dal Consiglio regionale d’Abruzzo, attraverso 4 risoluzioni e 4 leggi. “E’ più che mai necessaria l’unità delle istituzioni e dei cittadini” sostengono gli ambientalisti “per difendere il territorio dalla imposizione autoritaria di scelte e progetti non condivisi e che sono in aperto contrasto con la vocazione naturale dell’Abruzzo, Regione Verde d’Europa.”