DIPENDENTI COMUNALI AL FREDDO: CONSORZIO UNIVERSITARIO SPEGNE I TERMOSIFONI

Dipendenti comunali del settore Cultura e politiche sociali lasciati al freddo. Da qualche giorno infatti il Consorzio Universitario ha deciso di sospendere l’accensione degli impianti di riscaldamento nell’ex Caserma Pace, dove il Consorzio ha sede in condominio con il Comune. Nel bilancio comunale i fondi a beneficio del Consorzio Universitario hanno subito un taglio consistente, passando da 90mila a 30mila euro. E il Consorzio ha dovuto rivedere anche i suoi conti per far fronte alla bolletta del riscaldamento. In media questa bolletta costa al Consorzio circa 1500 euro al mese. Nelle scorse settimane il presidente del Consorzio, Fabrizio Politi, ha scritto al Comune per chiedere la voltura dei contatori del riscaldamento e quindi una revisione della convenzione con il Comune. Ognuno si accollerà le proprie spese per i consumi del riscaldamento. E questa mattina l’assessore Luciano Marinucci ha sollecitato i dirigenti comunali Amedeo D’Eramo e Filomena Sorrentino ad attivarsi per accogliere le richieste venute dal Consorzio Universitario. “Nel frattempo chiediamo al consorzio di riaccendere subito il riscaldamento negli uffici comunali” ha precisato Marinucci. Per il momento i disagi degli impiegati comunali restano intatti e qualcuno comincia a provvedere utilizzando stufe elettriche. Ma spesso salta l’energia elettrica nei locali dell’ex caserma e al freddo si aggiunge anche il black-out elettrico. Intanto, nonostante gli ambienti al freddo, nell’ex caserma proseguono anche le attività universitarie con il corso di Scienze infermieristiche e tre master dedicati al management sanitario e al processo civile telematico.

 

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