TRE CONSIGLIERI “ASSISE CIVICA SI ESPRIMA SULLA CENTRALE NON SULLA PROPOSTA SNAM”
“La politica è chiamata ad esprimersi politicamente sulla proposta, non è chiamata ad esprimersi sui tecnicismi della centrale elettrica. La sterile difesa assunta dal Sindaco nel dire che non avendo il progetto non ci si può esprimere fa acqua da tutte le parti”. E’ quanto affermano i consiglieri comunali di minoranza, Alessandro Lucci, Mimmo Di Benedetto e Luigi La Civita i quali richiedono con urgenza la convocazione di un consiglio comunale straordinario affinchè l’assise civica “si esprima subito e comunque prima che la Regione Abruzzo deliberi l’intesa al progetto della centrale elettrica”. Criticano i consiglieri il fatto che “non è accettabile che a distanza di quasi un mese dalla riunione tenutasi a Roma nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il sindaco di Sulmona non trovi ancora il coraggio di far convocare con urgenza il Consiglio comunale straordinario sulla vicenda centrale di compressione in località “Case Pente”. Giocare a nascondino e sull’equivoco è un atteggiamento al quale la Città non può più assistere” commentano in una nota. “Nel verbale del 24 settembre sindaco affermava che non poteva esprimersi sulla proposta avanzata dalla Snam Rete Gas di realizzare la centrale con alimentazione elettrica in quanto non supportato dal mandato del Consiglio comunale. Ranalli, che tiene al territorio e ai suoi cittadini, tornato a Sulmona, nel giro di poche ore, avrebbe dovuto richiedere senza alcuna formalità pretendere la convocazione del Consiglio comunale. Così non è stato. Cosa c’è dietro?”. Lucci, La Civita e Di Benedetto continuano sostenendo che “il territorio e la sua politica devono riprendersi il ruolo che gli compete. La Snam Rete Gas con la sua proposta sta umiliando le popolazioni del Centro Abruzzo mettendo in scena un ricatto sulla salute dei cittadini. Non può accettarsi la proposta, <se la Regione mi concede l’intesa vi faccio la centrale elettrica, se la Regione non mi da l’intesa vi faccio la centrale a gas.>. Concludono “Come potrà allora la Regione esprimersi sullo stesso argomento e senza neanche lei avere il progetto della centrale? I cittadini devono conoscere la verità.”