NUOVO OSPEDALE, FACCHINI “DUBITIAMO CHE SARANNO RISPETTATE LE DATE”

“Non ascoltiamo più le chiacchiere dei politici: l’ultimo cronoprogramma presentato dalla Asl e avallato dal sindaco di Sulmona è fatto di date che dubitiamo saranno rispettate”. Il responsabile del Tribunale dei diritti del malato, Edoardo Facchini, critica duramente i ritardi per la costruzione del nuovo ospedale di Sulmona “Nel precedente cronoprogramma sono slittati i tempi di un anno e mezzo circa, se dovesse succedere la stessa cosa andremo alle calende greche“. Esprime preoccupazione per la riorganizzazione interna Facchini, ribadendo la convinzione secondo cui il nosocomio sulmonese rischia di perdere reparti diventando ospedale di comunità se non si modifica il decreto Lorenzin per poter andare in deroga. Un tema che sarà oggetto di discussione in un convegno che si svolgerà martedi 27 ottobre alle 16 nella sede della Comunità Montana Peligna, organizzato dai Tdm e Cittadinanza attiva nazionali, a cui sono stati invitati tutti i sindaci del territorio, alla presenza dei responsabili Agenas e  dal direttore Dipartimento salute in Regione, Angelo Muraglia.  Secondo Facchini “l‘unica data rispettata è quella della realizzazione delle tre sale operatorie, di cui l’ultima è ottenuta grazie al direttore sanitario Di Biase e non al sindaco che si prende i meriti” continua il responsabile del Tdm “Il blocco operatorio sarà completato entro l’anno o per l’inizio del 2016 e potrà far fronte a problemi di natura diversa, compreso quello di Ginecologia e Ostetricia”. Commenta, inoltre, sostenendo che “non ci piacciono gli incontri privati tra il sindaco e Silveri, perchè i problemi sono del territorio e bisognerebbe che loro siano più aperti: parliamo di trasparenza che in realtà non esiste”. Solleva, infine, Facchini i problemi al Cup, ritenendo che il servizio pecchi sulla qualità e il personale non sarebbe preparato abbastanza. Denuncia, infine, la difficoltà per i pazienti di accedere al distretto sanitario, di fatto isolato a causa dei cantieri aperti tutt’intorno “riceviamo molte lamentele dagli utenti che riscontrano disagi nel raggiungere la palazzina”.