TRASFORMARE I CINGHIALI DA DANNO A RISORSA, ECCO LA PROPOSTA DEGLI AGRICOLTORI DI CASTEL DI IERI
Risarcire i danni alle colture con la vendita della carne. Che urge un nuovo modello di organizzativo per far fronte all’emergenza cinghiali lo sanno bene gli agricoltori della Valle Subequana, che da anni alzano la voce contro i danni ingenti causati ai campi dai cinghiali, finiti nel ciclone delle polemiche soprattutto negli ultimi tempi in seguito ai tanti incidenti stradali per colpa proprio degli ungulati che attraversano la strada. Trasformare i cinghiali da danno a risorsa è la proposta che arriva dal proprietario di un’azienda agricola di Castel di Ieri, parlando di una nuova gestione da parte dei Comuni che dovrebbero preoccuparsi di istallare gabbie per la cattura, così che la carne degli animali, che si sono nutriti a loro volta di prodotti agricoli depredati, potrebbe essere venduta così da risarcire i danni agli agricoltori. Carne che potrebbe essere venduta dai 5 ai 6 euro al chilo, come spiega in un’intervista a Il Centro, Gianluigi D’Alessandro, proprietario di un’azienda agricola, sottolineando che questi prezzi sarebbero poi destinati ad aumentare nel caso di prodotti lavorati, come salsicce, salami, prosciutti. Una soluzione che potrebbe funzionare, dunque, per far diventare gli animali una risorsa.