IL CONSIGLIO COMUNALE DI PREZZA DICE NO AL CAMPO PROFUGHI

Il Consiglio comunale di Prezza all’unanimità dice no all’insediamento di un campo profughi. L’assise civica si è pronunciata nella seduta straordinaria convocata ieri sera, su iniziativa dei consiglieri comunali di minoranza, da subito contrari al progetto, che avevano chiesto di conoscere l’orientamento dell’amministrazione comunale. Il sindaco Ludovico Iannozzi, in aula consiliare, ha ricordato che “nella domanda riguardante il progetto di accoglienza mancano alcuni elementi, a cominciare dall’indicazione del luogo dove si vorrebbe insediare il campo”, precisando che “se il luogo fosse quello dove sorge la società Calcestruzzi non sarebbe idoneo, perché si tratta di un terreno agricolo”. I tempi di attuazione eventuale del progetto sono comunque destinati ad allungarsi, perché il primo bando del Ministero dell’Interno è scaduto e quindi occorrerà attendere i bandi successivi. “Siamo per la solidarietà e contro ogni forma di ghettizzazione di persone” ha detto il sindaco “senza integrazione siamo contrari a questo progetto”. Soddisfazione ha espresso la minoranza. “Siamo sicuramente soddisfatti dell’orientamento espresso dal sindaco Iannozzi e della pronuncia unanime del consiglio – ha commentato la consigliera comunale e provinciale Agata Di Meo – siamo contrari all’insediamento di campi di accoglienza che non garantiscano integrazione agli ospiti, l’accoglienza e la solidarietà sono ben altro”. Per la minoranza sarebbe “inaccettabile insediare un campo come parcheggio di persone”. Poi ha concluso Di Meo:”Siamo invece per la vera solidarietà e per un’accoglienza efficiente, per questo non ci convincono le modalità con cui si vorrebbe fare questo campo di accoglienza e se necessario daremo ancora battaglia contro questo progetto”.  Nei giorni scorsi a Prezza si è costituito un comitato civico contro l’insediamento del campo, guidato dall’ex assessore provinciale Marianna Scoccia. (clicca) L’imprenditore pratolano Giovanni D’Andrea successivamente è intervenuto presentando il suo progetto (clicca) e sottolineando che nel campo, che sarà costruito con prefabbricati abitativi, verranno ospitati sessanta profughi provenienti da Siria e Pakistan, precisando che i profughi saranno solo di passaggio, perché avviati verso Paesi del Nord Europa.