CENTRALE SNAM A SULMONA, C’E’ CHI E’ A FAVORE
Gentile direttore
sono sempre stato favorevole alla realizzazione del metanodotto Snam e della Centrale di Sulmona. L’ho detto pubblicamente, l’ho scritto mettendomi contro anche la direzione di quello che allora era il mio giornale. Ho condiviso con alcuni amici una posizione di minoranza, sistematicamente ignorata dalla gran parte dell’informazione peligna nella quale, su questa questione, vige una specie di opprimente pensiero unico.
Sono stato e sono favorevole per molte ragioni. Perchè questo territorio non può dire soltanto dei “no”. Perchè l’energia, quella pulita, non può essere bloccata da chi vorrebbe riportarci al medioevo. Perchè la pericolosità sismica è una cosa sulla quale hanno grandi perplessità molti autorevoli geologi. Perchè con questa logica oggi (benedetto Mattei!) non avremmo il gas nelle case. Perchè quella del percorso alternativo sul mare è una favola. Gli stessi che oggi la auspicano come alternativa al percorso ipotizzato, sarebbero domani i primi ad andare a fare le battaglie per impedire che esso (il metanodotto) passi sul quel mare già minacciato da Ombrina. Ma è proprio questo lo scopo di questa mia lettera aperta. Oggi i leaders dei Comitati per l’Ambiente, per la passione dei quali nutro il più grande rispetto (oltre che sincera amicizia), maledicono i politici, li etichettano come servi o traditori. Forse dimenticano che quegli stessi politici, per cinque lunghi anni, dalla famosa “parola di lupetto” di Federico ad oggi, hanno seguito solo loro. Quelli locali e quelli regionali, chi in buona fede, chi per opportunismo, chi per quieto vivere. Molti sindaci che magari la pensano come me ed altri, pur di non andare contro corrente, hanno evitato di esprimere pubblicamente le loro opinioni.
Tutti concentrati su una battaglia per me antistorica, hanno evitato di occuparsi di altro. La battaglia per lo sviluppo è passata nel dimenticatoio, lasciata alla sola buona volontà dei sindacati. Io penso che la notizia di ieri (una centrale che si fa, ma seguendo criteri meno impattanti e rispettosi dell’ambiente circostante) sia una buona notizia. Da parte dei politici, sindaci, presidente e consiglieri provinciali, consigliere regionale, ma anche del mondo delle associazioni e la società civile l’auspicio che facciano un atto di realismo e comincino a pensare a come poter utilizzare questa opportunità nel modo migliore per lo sviluppo di questo territorio.
Ringrazio vivamente per l’ospitalità
Pasquale D’Alberto
Raiano