“DE NINO-MORANDI”, SI PUNTA AL DISSEQUESTRO PER RIAPRIRE I CANTIERI

La Provincia chiederà il dissequestro dell’edificio dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri “De Nino-Morandi”  così da favorire la ripresa dei lavori di adeguamento strutturale. E’ stato questo l’esito del vertice dedicato alla situazione dell’edificio scolastico sulmonese tenuto questa mattina negli uffici della Prefettura dell’Aquila. Per questi lavori sono già disponibili sei milioni di euro, come ha ricordato il presidente della Provincia, Antonio De Crescentiis, presente all’incontro odierno con il sindaco di Sulmona e il preside. “Nel mio metodo di lavoro  preferisco la condivisione ha precisato il presidente e sindaco di Pratola – sarò necessario perciò attivare un  processo di condivisione tra Comune di Sulmona e dirigenza scolastica, così da accelerare i tempi di ritorno degli studenti dell’Istituto tecnico nella sede storica. In ogni passaggio comunque” conclude De Crescentiis, sottolineando che il caso lo segue da vicino la consigliera provinciale e comunale Roberta salvati, “saranno coinvolti scuole e Comune”. Per questo il presidente della Provincia ha annunciato un prossimo incontro con il nuovo procuratore della Repubblica, Giuseppe Bellelli, per sollecitare il dissequestro dell’edificio scolastico. Altrimenti si provvederà a soluzioni alternative. Il dirigente del Polo scientifico-tecnologico, Massimo Di Paolo, si è detto soddisfatto dei contatti finalmente ripresi tra scuola ed istituzioni, con l’obiettivo del ritorno a Sulmona degli studenti. Lo stesso Di Paolo ha sottolineato l’importanza degli incontri periodici che si terranno tra dirigenza scolastica e Comune per fare il punto sui lavori nell’edificio del “De Nino-Morandi”, ancora vuoto ad oggi, a un anno dai sigilli apposti dalla Finanza, per quei lavori di messa in sicurezza finiti nel ciclone dell’inchiesta giudiziaria (clicca).

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