TROPPA VIOLENZA SULMONA, CITTADINI CHIEDONO SICUREZZA

Troppa violenza in una cittadina notoriamente tranquilla. Chiede maggiore sicurezza la cittadinanza che, dopo i fatti di sabato notte in centro storico, (clicca), e (clicca)Ā , ennesimo caso di botte e sangue, si affida all’agorĆ  virtuale del social network per esprimere timori e malcontento,Ā tra valanghe di commenti che non accennano a diminuire. Se c’ĆØ chi punta il dito contro l’inerzia della politica o contro le forze dell’ordine, altri parlano di un “problema circoscritto” e, dunque, “risolvibile”, in riferimento al fatto che gli episodi di violenza siano attribuibili al “vigliacco che si riunisce in branco”, ai soliti noti. Ā Sono soprattutto iĀ giovani a sottolineare quanto bisogno ci sia di “arginare il degrado sociale che sta investendo la nostra cittĆ ”, come scrive un ventiduenne sulla sua bacheca. “Il sabato uno vuole uscire e andare al bar con gli amici, scambiare due chiacchiere con qualcuno, ancora meglio se con qualcuna. E invece ogni volta scatta la corrida. ƈ vergognoso e queste sono parole di indignazione. A chi di competenza chiediamo di risolvere il problema”. Intervengono altri coetanei: “lo chiediamo perchĆ© noi vogliamo un divertimento sano, senza problemi e preoccupazioni di alcun tipo e soprattutto vogliamo vivere la serata nella nostra cittĆ , e non essere indirettamente costretti a spostare il nostro divertimento altrove”. Ā Il comun denominatore, tra grandi e piccoli, oltre alla rabbia ĆØ la richiesta”di intervenire con urgenza, dalla politica alle forze dell’ordine, per far tornare la tranquillitĆ ”. Per qualche mamma, residente in centro, la “noia” che caratterizza troppo questa cittĆ  diventa protagonista, “poi la notte, verso le tre, si anima e nel centro storico succede di tutto. Troppa noia scatena il vuoto mentale, il non saper che fare che viene anestetizzato”. Un altro abitante nelle traverse di Corso Ovidio racconta di una cittĆ  in balia del Ā “degrado totale”, con vicoli diventati bagni pubblici a cielo aperto.Ā “Il comune che fissa gli orari di chiusura dove sta?”, prendendosela con le attivitĆ  commerciali, come se il problema fossero i locali notturni. Una problematica, quella sulla sicurezza, che non resta confinata nel cuore antico della cittĆ , ma arriva anche nelle zone oltre il ponte Capograssi. Una situazioneĀ Ā che sta agitando le coscienza, ma che non rende Sulmona un’eccezione.Ā 

 

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