UN MONUMENTO RICORDERA’ A FRATTURA LE VITTIME DEL SISMA DEL 1915
Il centenario del terremoto che nel 1915 colpì duramente la Marsica e distrusse anche l’antico borgo di Frattura, frazione di Scanno, sarà ricordato nelle giornate di domani, sabato 1 agosto e domenica, 2 agosto. Ad inaugurare le due giornate commemorative, nella piccola comunità fratturese, sarà domani mattina, alle 10, il geologo Fabrizio Galadini, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con un convegno dedicato a “Le tracce del terremoto del 1915 nel paesaggio naturale e nel ricostruito”. Coordinerà i lavori Walter Caputo, che parlerà di riscoperta dell’identità, tra gente e luoghi, prima e dopo il terremoto. Nel pomeriggio, alle 16, verrà invece presentato il volume “Frattura: il viaggio della memoria”, curato da Ilde Galante e Debora Costantini. Seguirà la presentazione del cd “Frattura, musica e parole” di Patrizio Maria D’Artista e Marcello Giovannelli. Concluderà la prima giornata l’apertura della mostra fotografica di Palmerino Caputo. La seconda giornata, domenica, sarà aperta alle 10 dalla visita al cimitero con corteo nel borgo di Frattura vecchia, quello che venne distrutto dal terribile sisma. Alle 11 verrà inaugurato il monumento di ricordo di tutte le vittime del terremoto. Il momento sarà segnato dall’esecuzione del brano “Il silenzio, poi il domani” di Patrizio Maria D’Artista e dall’esecuzione del canto popolare “Frattura meje si bella”. Autore del brano è Marcello Giovannelli. L’esecuzione sarà affidata al coro di Frattura. Alle 12 il vescovo Angelo Spina celebrerà una santa messa solenne in suffragio delle vittime del terremoto. La giornata sarà conclusa dalla premiazione del vincitore del concorso di pittura estemporanea.