DECLASSAMENTO, INCONTRO MOVIMENTO DIFESA CON CAPIGRUPPO REGIONALI: POSSIBILITA’ DI UN ERRORE

La possibilità di un errore da parte del Dps nel  non avere mantenuto il riconoscimento di Sulmona come ‘Polo di Attrazione’. E’ quanto emerso nel dibattito di ieri tra la delegazione del movimento per la difesa del centro Abruzzo e i capigruppo regionali a palazzo dell’Emiciclo all’Aquila. Nell’incontro, richiesto dai componenti del movimento stesso e tempestivamente accordato, è stata illustrata la situazione sul declassamento di Sulmona da polo di attrazione e sulla costituzione della Macro Area Valle PelignaValle del Sagittario. Ad aprire il dibattito è stato il vicepresidente del Consiglio regionale, Lucrezio Paolini, il quale, come si legge in una nota, ha suggerito di inviare alla Giunta regionale e al suo Presidente il dossier (invito raccolto dal movimento). E’ stata sollevata la perplessità circa la natura della Delibera della Giunta Regionale di aprile quale atto di ‘identificazione’ e non di ‘programmazione’. Durante l’audizione, Aldo Ronci, studioso sulmonese,  in breve,  ha documentato gli aspetti delle  questioni che, secondo il Comitato, ” rendono incomprensibile l’esclusione di Sulmona dai ‘Poli di Attrazione’ e delle valli Peligna e del Sagittario dalle ‘Macroaree’  in quanto per le stesse ricorrono a pieno tutti gli indicatori applicati per la definizione di tali entità.Il dossier contenente le argomentazioni esposte e le mappe di accompagnamento è stato consegnato ad ogni consigliere presente.La delegazione ha tenuto a sottolineare sia la ‘a-politicità’ del Movimento che si scioglierà una volta raggiunti i risultati per i quali continuerà a battersi in ogni sede, sia  la propria insoddisfazione per eventuali altre denominazioni [più attrattivi; particolari, singolari etc.] che, proprio perché non previste dalla nomenclatura della programmazione promossa dal Ministero per lo Sviluppo Economico per le aree con deficit di sviluppo, non consentirebbero l’inclusione di Sulmona e dei territori circostanti in processi di riaggregazione economica, sociale e culturale promossi dallo stesso Ministero.