LA CASA COSTA TROPPO, FUGA DA SULMONA VERSO I PAESI DEL CIRCONDARIO

Fuga verso i paesi fuori porta. Un fenomeno migratorio che si sta verificando anche a Sulmona, un po’ in linea con alcune grandi città italiane, dove gli abitanti preferiscono l’hinterland, per mettere su casa, alla città più grande nelle vicinanze. Dalle nostre parti, però, dove nonostante l’arte della lamentatio (tipica del sulmonese doc)  sia sempre all’ordine del giorno, la vita è priva di scomodità e difetti tipici di una metropoli, ecco dunque che la colpa della fuga verso i borghi del circondario è imputabile soprattutto al caro casa.  Sono in particolare le nuove generazioni a decidere di fare la valigia cambiando residenza e spostandosi di pochi chilometri, dove i prezzi per l’acquisto di una casa sono decisamente più abbordabili, tanto che sfiorano il 50% in meno. Comprare una casa a Sulmona risulta costoso, nonostante la svalutazione negli ultimi anni pari al 40%. Basti pensare che un appartamento nuovo in città costa 1800 al metro quadro, mentre nel centro storico, se la casa è già ristrutturata, 1300 euro. Diversa la situazione a Pratola Peligna, in cui per acquistare casa nel cuore antico si possono sborsare 400 euro al metro quadrato, se l’immobile è da ristrutturare, il doppio se è pronta. Non è diverso il caso per quanto riguarda gli affitti, senza considerare la situazione in sofferenza del mercato dei locali commerciali e studi professionali. Per un appartamento di circa 80/100 metri quadrati a Sulmona si sborsano dai circa 350 euro mensili, mentre nei paesi vicini il prezzo scende fino a 150 euro al mese. Una migrazione, dunque, che a Sulmona fa contare 48 abitanti in meno in un anno, sui 114 residenti che la città ha perso secondo l’analisi demografica dello studioso Aldo Ronci (clicca).