OPPOSIZIONE “SULMONA ANCORA SENZA CARTELLONE ESTIVO”
Sulmona ancora senza cartellone estivo. E’ la critica che muovono ai vertici di palazzo San Francesco i gruppi consiliari di minoranza “Certo che partecipo”, “Sulmona al centro”, “Sulmona democratica”, sottolineando che “mancano pochi giorni all’inizio dell’estate e anche quest’anno l’amministrazione comunale, nonostante le critiche degli anni precedenti, non ha ancora presentato il cartellone degli eventi per la programmazione estiva”. Si definiscono “sconcertati” e parlano di “inerzia della maggioranza, che si dimostra non in grado di programmare il cartellone estivo in tempi utili”. Convinti che regolamentare i tempi in politica sia essenziale così come lo è presentare un’offerta di qualità per una città che si candida e vuol essere un centro di attrazione turistico-culturale. “Il cartellone estivo deve assolvere ad una duplice funzione: la prima dare lustro alla nostra città, la seconda rispondere alle esigenze dei cittadini e dei turisti, garantendo un’offerta qualitativamente soddisfacente ed articolata degli eventi. Bisogna cambiare registro” continuano i consiglieri “è evidente, ma soprattutto necessario; auspichiamo che quest’anno non si ripeta quanto avvenuto in passato, ossia un cartellone estivo frutto della mera sommatoria di eventi organizzati per lo più dalle associazioni, che meritano un ringraziamento, ma che certamente non possono colmare il deficit di mancanza di programmazione culturale che caratterizza l’amministrazione comunale. Dunque, molto probabilmente, assisteremo al cumulo degli eventi con quelli dei paesi limitrofi, con la conseguente frammentazione dell’offerta ludica. Disservizi ed inefficienze che “costano” in termini di capacità di attrazione dei turisti e quindi mancanza di introiti per le attività commerciali della nostra città e delle zone attigue. Tutto questo” concludono “si sarebbe potuto evitare, se solo vi fosse stata quel minimo di lungimiranza politica che ciascun amministratore locale dovrebbe avere. Per quest’anno, ancora una volta, ci “alleniamo a chiedere invano” affinchè le nostre richieste, che poi sono le richieste del popolo di Sulmona, vengano soddisfatte nel prossimo futuro.”