PREMIO CROCE, ALLA LECTIO MAGISTRALI ANCHE I LICEALI DEL CENTRO ABRUZZO
Gli studenti dei licei del centro Abruzzo, in qualità di componenti della giuria popolare del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce, che quest’anno giunge alla sua decima edizione, hanno partecipato alla lectio magistralis che3 si è tenuta nei giorni scorsi nell’Aula Magna del Liceo Classico D’Annunzio a Pescara dal professor Michele Maggi, dal tema: “Croce, D’Annunzio e la Grande Guerra”. Una conferenza incentrata su “Cosa avvenne realmente in Italia nei giorni precedenti lo scoppio della Grande Guerra? In quanti si rendevano veramente conto di ciò che stava per accadere? Gli animi erano caldi, la forte pressione degli interventisti aumentava sempre più. Chi fu a favore e chi in disaccordo sull’intervento italiano nella Prima Guerra Mondiale? Quanto fu importante il ruolo di D’Annunzio in questa decisione? E quanto fu difficile la posizione di Giolitti nei ultimi giorni, prima della guerra? Quale fu il pensiero di Benedetto Croce? Quella che venne inizialmente definita una “guerra lampo” si trasformò, in breve tempo, in una dolorosa e sanguinosa guerra di trincea, con immense perdite su entrambi i fronti.”
Il Professor Maggi docente dell’Università di Firenze, e collaboratore dell’Istituto di Studi Storici di Napoli, ha intrattenuto una sostenuta platea costituita da studenti e non, in un excursus storico e politico di come andarono realmente gli eventi negli ultimi giorni prima dell’intervento italiano al fronte, analizzando inoltre il pensiero di due uomini diversi, entrambi patrioti abruzzesi il fervore interventista di Gabriele D’Annunzio, e il pensiero equanime, liberale e neutrale di Benedetto Croce.
Alla lezione di storia di al liceo D’Annunzio, anche le delegazioni della giuria popolare composte dagli studenti dei Licei Classici di Avezzano, Chieti e Pescara; i Licei Scientifici di Sulmona, Castel di Sangro e L’Aquila; l’Istituto Tecnico Commerciale e il Liceo Linguistico di Avezzano insieme alle associazioni del Comune di Pescasseroli, luogo di nascita di Benedetto Croce, hanno dato il primo parere in merito ai possibili vincitori del Premio Croce di quest’anno.
Per la narrativa il voto della giuria popolare è stato abbastanza unanime per “Tevere” di Luciana Capretti – Marsilio Editore, in corsa insieme a Giorgio Falco con “La Gemella H” – edizioni Einaudi e Franco Lorenzoni con “I bambini pensano grande”- edizioni Sellerio. Per la saggistica e giornalismo letterario invece, i pareri delle giurie popolari sono stati contrastanti, i voti sono andati per la saggistica a Roberto Petrini con “Controstoria della moneta” – edizioni Imprimatur e a Vincenzo Trione con “Effetto Città, Arte, cinema, modernità” – edizioni Bompiani, in gara con Marina Caffiero con “Storia degli Ebrei nell’Italia moderna, dal Rinascimento alla Restaurazione” – Carocci Editore e per il giornalismo letterario, sono stati votati sia Paolo di Paolo con “Tutte le speranze – Montanelli raccontato da chi non c’era” – edizioni Rizzoli, che Francesco Viviano con “Io killer mancato” – edizioni Chiarelettere, entrambi in concorso insieme ad Aldo Cazzullo con “La guerra dei nostri nonni” – edizioni Mondadori.
Questo giudizio, si andrà a sommare il prossimo 23 giugno, con il parere della giuria istituzionale del Premio, composta da: il Professor Natalino Irti, la scrittrice Dacia Maraini, il Prof. Paolo Gambescia, il linguista Prof. Francesco Sabatini, il Prof. Costantino Felice, il Prof. Ferdinando di Orio e il Prof. Alfio Signorelli.
Quest’anno la giuria, ha deciso di dedicare il “Premio alla Memoria 2015” a Jacques Le Goff e al suo stile meraviglioso di descriverci l’età del Medioevo. A Le Goff, il grande medioevalista scomparso lo scorso anno, sarà dedicata la prima giornata del Premio, il 31 luglio, che porterà a Pescasseroli editori, scrittori, filosofi e studiosi da tutta Europa.
Si attende quindi il verdetto definitivo sui vincitori del Premio Croce 2015, mentre ci si preparia al decennale.
In questi anni il Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce ha accresciuto la sua popolarità e ha premiato le opere di grandi scrittori e filosofi, tra cui anche quelle di Giorgio Napolitano, premiato poco prima che diventasse Presidente della Repubblica. Un’edizione che sarà anche dedicata a Lidia Croce, l’ultima figlia sopravvissuta del grande filosofo, scomparsa lo scorso 7 aprile all’età di 93 anni. In onore dei grandi uomini e dei liberi pensatori che hanno scritto un pezzo della nostra storia, si baserà l’edizione del 2015, che si terrà a Pescasseroli nei giorni 31 luglio e 1° agosto, ricca di eventi e di sorprese.
Per quanto riguarda Sulmona, il “verdetto” è stato letto dallo studente pratolano Matteo Zavarella e il lavoro a scuola è stato coordinato dalla professoressa Adalgisa Cocco.
Per quanto riguarda castel di Sangro, ha letto il “verdetto” la studentessa Nicole Valentini ed il lavoro è stato diretto dalla professoressa Assunta Gasparri.per le giurie popolari di Pescasseroli, che ha visto coinvolti il Coro X Sinfonia, la Pro Loco, l’associazione Coecin e gli Alpini, ha letto il
verdetto l’assore Comunale Annino Del Principe.Gli altri alunni sono stati Alessandro Anzini (Itc Galilei Avezzano); Christian Pomante (Liceo Linguistico Croce Avezzano); Fabio Ciancone
(Classico Chieti); Giorgia Lattanzio (Classico Pescara).Alleghiamo anche 4 foto in una mail successiva, relative alla manifestazione di questa mattina.Vorremmo infine precisare che questo di oggi è un verdetto provvgisorio e che la Giuria, definitivamente, deciderà i vincitori il 23 giugno.