TROVATO IL MEDICO PROVVISORIO A CAMPO DI GIOVE
Si sblocca la situazione a Campo di Giove, arriverà domani giovedi 7 maggio il nuovo medico di base, provvisorio, per l’assistenza primaria. Si insedierà nell’ambulatorio all’interno del palazzo municipale il dottor Giovanni Letteri, il quale ha manifestato la propria disponibilità impegnandosi ad organizzare gli orari in base alle esigenze dei mutuati. A comunicarlo è il sindaco Giovanni Di Mascio, dopo giorni di ricerche difficili portate avanti dall’amministrazione comunale, per individuare un medico disponibile a sostituire il dottor Ludovico Di Paolo, che aveva in cura 800 assistiti, compresi i pazienti di Cansano, fino allo scorso 4 maggio, giorno in cui ha cessato l’attività per pensionamento, come recitava l’avviso del direttore del distretto sanitario sulmonese (clicca). “Sarà possibile per i cittadini effettuare direttamente al Comune, da un apposito elenco che sarà messo a disposizione, la libera scelta del medico – che, si ricorda, è un dovere e non una facoltà – evitando in tal modo di recarsi negli uffici della Asl1 di Sulmona” afferma il vicesindaco. Possono tirare un sospiro di sollievo i campogiovesi, preoccupatissimi in questi giorni, tra riunioni e assemblee continue, tanto da ricorrere a soluzioni “fai da te” proposte dal “Comitato pro guardiamedica” (clicca). Un’iniziativa disapprovata dai vertici di Palazzo municipale ritenendola “di dubbia fattibilità” e stigmatizzando il comportamento del comitato, “che ha deciso, in perfetta autonomia, di agire al di fuori ed a prescindere dall’amministrazione comunale” precisa, aggiungendo, in riferimento a polemiche scatenatesi anche su Facebook oltre che in paese, “se ne prende ovviamente atto, ma l’autonoma iniziativa, i commenti, non troppo disinteressati, che sul tema continuamente appaiono sui social network e le accuse verbali “a prescindere” rivolte all’amministrazione comunale ed al suo presunto immobilismo durante l’assemblea pubblica tenuta il 4 Maggio fanno pensare ad altri fini”. Commenta Di Mascio che “si pone fine, almeno per ora, ad una questione sulla quale, nelle ultime 48 ore, è stato scritto di tutto, a proposito ed a sproposito, e che ha scatenato reazioni ed allarmismi per molti versi ingiustificati”. Evidenziano gli mministratori, riguardo il lungo iter dell’azienda sanitaria per nominare un medico sostituto definitivo, che “ la procedura prevista è alquanto complessa e oltremodo formale ed è tale, comunque, da non essere, a nostro avviso, sufficientemente rispettosa dei diritti del cittadino, perché non v’è giustificazione alcuna al disagio ed alle preoccupazioni vissute – sia pure per soli tre giorni – dai cittadini.E gli effetti sono stati francamente paradossali perché l’amministrazione comunale, che sul punto non ha alcun potere decisionale, è divenuta la principale imputata, nel migliore dei casi per pressappochismo e disinteresse, nel peggiore addirittura per aver abbandonato al suo destino un’intera popolazione; si aggiunga a ciò disinformazione, malafede, protagonismo, ed il gioco è fatto. Verità è” conclude Di Mascio “che l’amministrazione comunale si è attivata immediatamente presso la Asl1, nello stesso momento in cui ha ricevuto dal dottor Ludovico Di Paolo, il 21 Aprile scorso, la formale comunicazione di pensionamento anticipato con decorrenza 1 Maggio, ed ha dovuto gestire, o meglio seguire, la questione in appena sei giorni lavorativi, tenuto conto dei ponti e delle festività. Gli organi preposti, continuamente ed insistentemente da noi sollecitati, hanno da subito dichiarato che, in attesa della messa al bando della “zona carente”, non sarebbe stata né facile né automatica la disponibilità di un medico di base, ma che tuttavia, sulla scorta di analoghe esperienze, la soluzione sarebbe stata ugualmente trovata in tempo utile (motivo per cui si è ritenuto di non pubblicare comunicati o avvisi). Alla luce dei fatti, sia pure con tre giorni di ritardo, è ciò che è avvenuto.”