CONSIGLIERA SULMONESE DIFFAMATA SUL WEB, DEFERITO UN GIOVANE. TRUFFA, RICETTAZIONE E BANCAROTTA: 7 DENUNCE

Consigliera comunale di Sulmona diffamata su un sito web, denunciato un trentanovenne sulmonese, A.J.C. L’uomo, accusato di diffamazione aggravata, è stato rintracciato dalla polstrada di Pratola peligna, attraverso l’indirizzo ip, che identifica un computer collegato alla rete internet, e deferito alla Procura della Repubblica di Sulmona.La sottosezione di polizia stradale ha denunciato, inoltre, in stato di libertà, con l’accusa di reato in concorso di truffa e ricettazione F.A. di 32 anni, M.D.M di 54 anni e M.D.M di 50 anni, tutti di Popoli.   Il titolare di un negozio di materiale audiovisivo di Pescara ha sporto denuncia nei confronti di un popolese che avrebbe “acquistato” materiale professionale del valore di circa 4 mila euro, pagando con un assegno che sarebbe  risultato privo di fondi. Dalle indagini è stata individuata sia la persona che ha proceduto all’acquisto che quella che accompagnava la prima. Il materiale, subito dopo l’acquisto, sarebbe stato ceduto al ricettatore al valore di un quarto di quello reale. Dopo aver identificato i tre presunti responsabili, la Procura della Repubblica di Pescara ha disposto la perquisizionenelle loro abitazioni da dove sarebbe stato rinvenuto il materiale restituito al legittimo proprietario.

Gli uomini della polstrada hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Pescara con l’accusa di bancarotta fraudolente V.R. di 55 anni di Popoli, perché accusato di guidare una Mercedes risultata inserita nella lista dei beni del fallimento della società del conducente, affidatagli per la custodia senza facoltà d’uso sottraendola così alla procedura fallimentare.

Su segnalazione proveniente da Roma, gli agenti hanno intercettato e fermato, sulla A/25 all’altezza del casello di Scafa-Alanno,  M.C. di 36 anni 36 e L.M. di 30 anni,  entrambi di San Severo (FG, a bordo di un’Audi A5 , che i poco prima, a Roma, avrebbero acquistato pagando con assegno circolare da  20 mila euro risultato falso. I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Pescara e l’auto posta in sequestro in attesa di autorizzazione alla restituzione al proprietario.

In seguito all’attività d’indagine svolta da un controllo su strada A.B. di  62anni è stato denunciato all’atorità giudiziaria competente con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, malversazione a danno dello Stato, per  aver acquistato dei veicoli con i contributi finanziari dello Stato e utilizzati per finalità diverse da quelle per cui erano stati acquistati.