“UNA STELLA SULLA MAJELLA”, A CAMPO DI GIOVE LA STELE LUNGO IL SENTIERO DELLA LIBERTA’

E’ stata inaugurata a Campo di Giove ieri pomeriggio una stele commemorativa, lungo il sentiero della libertà, su quella via di fuga che gli ex prigionieri e soldati patrioti percorrevano dal campo 78 di Sulmona dopo l’8 settembre 1943 per ricongiungersi con gli Alleati oltre la Majella, superando la linea Gustav. Una bella cerimonia tenuta all’arrivo del popolo del Freedom Trail, partito ieri mattina dall’ex campo di prigionia di Fonte d’Amore a Sulmona (clicca). Davanti a una folta platea di campogiovesi, nell’ assolato pomeriggio di inizio maggio, il sindaco, Giovanni Di Mascio, ha ricordato l’importanza dell’iniziativa, voluta dall’amministrazione, sulla concezione che la memoria del passato sia fondamentale per costruire il futuro. Un’idea realizzata ai piedi della Montagna Madre, all’imbocco del sentiero verso il Monte Coccia, con la collaborazione del professor Italo De Vincentiis, 90 enne di Campo di Giove, il quale salvò fuggiaschi che attraversarono il sentiero della  Libertà. “Una stella sulla Majella” campeggia sulla significativa l’iscrizione che riporta l’esito positivo della traversata comunicata con il codice utilizzato da Radio Londra. Dopo la benedizione impartita da Don Magloire Nkounga Tagne, alla presenza del vicesindaco e consiglieri comunali, dei componenti dell’associazione Freedom Trail e del Liceo Scientifico, organizzatori da 15 anni del Sentiero della Libertà, Adelaide Strizzi e Massimo Di Paolo, è stata deposta la corona di alloro ai piedi del monumento ai Caduti, nella piazza centrale del paese. La fanfara degli Alpini ha accompagnato la manifestazione, nella prima tappa per i partecipanti al Freedom, da dove oggi sono ripartiti alla volta di Casoli passando per Taranta Peligna e il Guado di Coccia.

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