DAL CAMPO78 SUL SENTIERO DELLA LIBERTA’, PARTITO IL XV FREEDOM TRAIL

Dal Campo78, sul sentiero della libertà. E’ un’edizione diversa la quindicesima del “Freedom Trail” la marcia internazionale, partita questa mattina, che, per tre giorni,  ripercorre, in tappe da 20 chilometri ognuna, quella via di fuga, che, durante la seconda Guerra Mondiale, i prigionieri anglo americani, australiani, neozelandesi, soldati italiani e tanti schierati dalla parte degli Alleati per liberare l’Italia, percorsero tagliando il fianco alla Majella, da Sulmona a Campo di Giove, attraversando il Guado Di Coccia sulla Majella, fino a  Taranta Peligna raggiungendo Casoli. Un cammino che ogni anno si ripropone come lezione per i ragazzi: la difesa dei valori come libertà, pace e solidarietà. In numero meno folto rispetto alle passate edizioni, ma con le stesse intensità ed emozioni che si ripetono nel cuore dei partecipanti. Novità di quest’anno: la carovana del Freedom, guidata dagli instancabili organizzatori dell’omonima associazione, Adelaide Strizzi e Mario Setta,  e del liceo scientifico Fermi, coordinato dal preside Massimo Di Paolo, ha preso le mosse dal campo di Prigionia di Fonte d’Amore. Con la memoria alla Resistenza: omaggio alla storia, alla libertà e a coloro che da Casoli costituirono la Brigata Majella, lottando al fianco degli alleati, contribuendo alla liberazione della nostra terra, per cui morirono 55 giovani (quasi tutti ventenni).  

Prima il raduno all’ingresso, alle 8.30 circa, poi il saluto delle autorità davanti le strutture che un tempo furono luoghi di reclusione.“Un ambiente questo che va valorizzato e protetto” ha ricordato il preside Di Paolo nel discorso in cui ha ricordato l’importanza della manifestazione, giunta alla XV edizione, nel 70esimo anniversario della Liberazione dell’Italia e nel centenario della Prima Guerra Mondiale.  Il Campo78 sta per tornare di proprietà del Comune di Sulmona, manca poco all’ufficializzazione del passaggio dal Ministero della Difesa. “Ci sono molti progetti in cantiere per valorizzare l’intera area” ha detto il presidente del Consiglio comunale Franco Casciani, ricordando  “Stiamo tenendo in considerazione le proposte della Fondazione per il Morrone e dell’associazione Freedom Trail per farsì che questo luogo carico di storia possa essere utilizzato al meglio per il nostro territorio”.

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Testimonianze di soldati e prigionieri sono stati letti da alcuni giovani studenti lasciando poi spazio alla breve cerimonia di premiazione dei 6 partecipanti al contest dedicato al Freedom Trail, legato ai racconti della manifestazione sui blog da parte di giovani scrittori. Hanno preso la parola Fausto Di Nella, presidente dell’associazione Il Cammino di San Tommaso, Michele Della Palma.

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Premiazioni del contest

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Dopo il taglio del nastro, come ogni anno eseguito dalla figlia di Roberto Cicerone, Lea, classe 1932, i marciatori si sono incamminati alla volta di via Togliatti, davanti il Liceo Scientifico, dove si sono uniti al corteo il gonfalone del Comune di Sulmona, il sindaco Giuseppe Ranalli e il vicesindaco di Campo di Giove, Stefano Di Mascio, paese della prima tappa, dove oggi pomeriggio si inaugurerà una stele commemorativa (clicca). Domani, 26 aprile, ripartirà il cammino alla volta di Taranta Peligna fino a raggiungere Casoli domenica. Il supporto logistico per lo svolgimento della edizione 2014 del Freedom vede la collaborazione del Nono Reggimento Alpini dell’Aquila

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