CON I PELLEGRINI DI GIOIA APERTA LA FESTA DELLA MADONNA DELLA LIBERA
Si è rinnovata stasera, a Pratola Peligna, la tradizione dell’arrivo della compagnia di pellegrini di Gioia nella chiesa santuario della Madonna della Libera, segnando di fatto l’inizio della festa in onore della Patrona della cittadina. Quasi quattrocento pellegrini, partiti nelle prime ore di questa mattina dalla Marsica e attraversando la Valle del Sagittario, sono giunti a Pratola intorno alle 19.30.
I canti di invocazione alla Madonna della Libera, come sempre, sono stati l’omaggio dei pellegrini insieme al tradizionale atto di devozione, detto lo “strascino”, caratterizzato dal cammino ginocchioni, strusciando le ginocchia a terra, dal sagrato della chiesa all’altare. Tanta commozione, in un’atmosfera assai coinvolgente e applausi ripetuti hanno accolto sul sagrato del santuario l’arrivo dei pellegrini marsicani, tra i quali molti giovani. “Per noi il saluto alla Madonna della Libera è un appuntamento annuale al quale non possiamo rinunciare, anche se avvertiamo la fatica e il peso del cammino da Gioia a qui” hanno detto alcuni pellegrini appena arrivati. “Veniamo per implorare grazie dalla Madonna ma anche per ringraziarla della sua protezione alla nostra vita di ogni giorno” hanno aggiunto
In chiesa ad accogliere i pellegrini il parroco padre Renato Frappi, il sindaco di Pratola, Antonio De Crescentiis, la vice presidente della Provincia, Antonella Di Nino, il sindaco di Gioia, Gianclemente Berardini e migliaia di devoti pratolani e tanti giovani che in camice azzurro con effigie della Madonna della Libera hanno accolto i pellegrini alle porte della cittadina. “E’ sempre un momento di grande commozione quello che viviamo con l’accoglienza degli amici pellegrini di Gioia – ha detto il sindaco di Pratola – sono rapporti di amicizia consolidati che si rinnovano di anno in anno e in questo momento il pensiero va ai tanti nostri concittadini, pratolani e gioiesi, che non possono prendere parte alla festa perché sparsi nel mondo”. Il sindaco di Gioia ha sottolineato come questo momento di festa e devozione, in onore della Madonna, “spinga tutti ad una riflessione e meditazione spirituale, importante soprattutto in questi tempi che viviamo, con tanti problemi che ci assillano”. La vice presidente della Provincia ha espresso “grande gioia per la felice coincidenza tra la conclusione dell’esperienza amministrativa vissuta in questi ultimi anni in Provincia e l’inaugurazione della festa alla Madonna, attesa nei preparativi di un anno”. Infine i parroci di Pratola e di Gioia hanno chiesto una preghiera soprattutto per i malati e per le persone che vivono in difficoltà. Domani mattina la festa vivrà un altro momento assai atteso e toccante, quello dell’esposizione della statua della Madonna della Libera.