DI NINO “LASCIAMO UNA PROVINCIA IN SALUTE, LO DICE IL BILANCIO” (video)

Soddisfazione  per il lavoro “intenso” svolto nel quinquennio, per aver lasciato “una Provincia in buona salute”, preferendo “realizzare anziché proclamare”, senza far trovare le casse vuote, dove viabilità, edilizia scolastica sono state tra le priorità e con progetti come Pit  e Gal ben confezionati pronti per la messa in opera nel territorio.  E’ questo in sintesi il bilancio tracciato oggi pomeriggio dalla vicepresidente della Provincia dell’Aquila, Antonella Di Nino, nella conferenza stampa di fine mandato, che ha voluto tenere anche nella sua Valle Peligna, nella sede provinciale sulmonese, dopo quella di questa mattina insieme al presidente Antonio Del Corvo all’Aquila. A due giorni dalle elezioni provinciali del 2 maggio, in cui non sarà il popolo a scegliere chi votare, ma consiglieri provinciali uscenti, amministratori, sindaci del territorio, secondo la discussa riforma dell’ex sottosegretario Graziano Delrio, attuale Ministro.  “Lasciamo una Provincia in salute, lo dice il Bilancio. Questi cinque anni sono stati caratterizzati da un lavoro teso a migliorare il nostro territorio, con impegno costante e una gestione consapevole di enormi criticità”. Lo ha precisato subito  la Di Nino, con l’orgoglio di chi sa di avere la coscienza a posto per aver lavorato con impegno e passione, portando a casa importanti risultati illustrati, snocciolando numeri e progetti, sia nel suo intervento che in una dettagliata relazione cartacea, correlata da una lettera indirizzata al futuro presidente in cui si spiega quanto fatto. Sulla convinzione che “il politico passa, ma l’opera resta”. Come l’approvazione (fresca di giornata) di 800 mila euro per gli interventi di manutenzione viaria, che andranno a sistemare buche e voragini sulle strade di tre aree, che riguardano prevalentemente i paesi. Parte dai 226 mila euro, spesi in prevalenza per viabilità ( tra cui la 479 sannite che nel 2013 fu colpita da una frane che isolò la Valle del sagittario; la strada per Prezza riaperta in 24 giorni dall’evento franoso con 200 mila euro) ed edilizia scolastica, ma che toccano anche la ricostruzione (65 mila), la valorizzazione ambientale (7002448),  l’agricoltura,  (1.200.000), le borse lavoro (1.834.857), i contributi alla cultura e al sociale (400.mila ), genio civile (2 milioni),  il lungo lavoro dei Fas (16 milioni), tirocini uffici giudiziari, corsi formazione e soggiorni termali anziani. Tra gli interventi a cui ha tenuto molto la Di Nino c’è anche la riapertura dell’Eremo di sant’Onofrio (clicca) il 23 maggio 2013, a tre anni dalla chiusura.

Ha sottolineato i Pit (15.524.485 euro), per i quali, con scaltrezza, è riuscita a far assegnare dalla Regione alla provincia aquilana 1.281.000, risorse provenienti delle altre tre province abruzzesi “E’ una delibera a cui ho tenuto tanto” ha commentato, spiegando che “un anno fa notai che le altre tre Province avevano residui sul Pit e cominciai il lavoro con i funzionari della Provincia facendo un pressing sulla Regione, in quanto potevamo essere gli unici in grado di poterli spendere ed evitare che tornassero alla Comunità europea”. Lo scorso aprile fu pubblicato un bando per le Pmi, che risposero in 110.

Ha tenuto per ultimo l’illustrazione del progetto “Ciclovie dei Parchi: colori e sapori dell’Abruzzo da scoprire in bicicletta”  finanziato anche dal Gal Abruzzo Italico Alto Sangro  (215 mila euro) illustrato insieme all’ingegnere Stefano Di Mascio, (foto) pronto per essere sviluppato. Un piano che nasce dalla consapevolezza, dopo studi specifici, dell’aumento del turismo natura, viene diviso in 4 fasi caratterizzate da un momento di avvio, con progettazione e impostazioni preliminari, di esecuzione,  anche con formazione, di divulgazione e di conclusione, incentrato sulla realizzazione di guide, portali web, materiali utili al cicloturista, come cartine, percorsi, segnaletiche ad hoc in territori che riguardano le porte del Parco, la valle Peligna e la Valle Subequana.

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